Secondo i dati Istat, nel primo trimestre del 2018 il Pil italiano, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell'1,4% rispetto a un anno fa. Ancora lontani però i valori pre-crisi: nonostante una fase espansiva di 15 trimestri consecutivi, rispetto rispetto al picco del primo trimestre 2008, l'economia italiana ha perso ancora il 5,5%.
L'incremento trimestrale del Pil è la sintesi di un aumento del valore aggiunto dei settori dell'agricoltura, silvicoltura e pesca e dei servizi, mentre il valore aggiunto dell'industria ha segnato una variazione quasi nulla. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta.
"Con il risultato del primo trimestre - sottolinea l'Istituto - la durata dell'attuale fase di espansione dell'economia italiana si estende a 15 trimestri; il livello del Pil risulta ancora inferiore dello 0,9% rispetto al precedente picco del secondo trimestre del 2011 ma superiore del 4,4% rispetto all'inizio della fase di recupero".