I dispositivi smart sono ormai entrati prepotentemente nelle nostre case, diventate a tutti gli effetti iperconnesse: dalla lavatrice al forno, dalla lavastoviglie al frigorifero, ormai gli elettrodomestici non solo possono essere controllati da remoto, ma sono addirittura in grado di ordinare da sé detersivi e ricambi. E gli italiani, secondo una ricerca dell’Osservatorio Internet Of Things della School of Management del Politecnico di Milano, sembrano apprezzare sempre più la possibilità di trasformare la propria casa in una smart home: nel 2017, infatti, il settore è cresciuto del 35% rispetto all’anno precedente, e quasi quattro italiani su dieci possiedono già almeno un dispositivo intelligente in casa. Il boom del settore, secondo il report, è merito soprattutto dei dispositivi e delle applicazioni per la sicurezza, per la gestione degli elettrodomestici e per il controllo del riscaldamento.
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Soprattutto in quest’ultimo caso, secondo la ricerca, la motivazione che spinge gli italiani a installare un termostato “smart” è data dalla possibilità di risparmiare (fino a 100 euro l’anno per famiglia, secondo la stima dell’Osservatorio) ma anche dalla capacità del dispositivo di assicurare un maggiore comfort svolgendo autonomamente attività come la regolazione della temperatura e l’impostazione automatica delle fasi di accensione e spegnimento della caldaia. E se il controllo da remoto attraverso app e l’auto-apprendimento delle abitudini della famiglia si ritrovano ormai in quasi tutti i termostati intelligenti sul mercato, alcuni offrono caratteristiche aggiuntive da non sottovalutare. EasyControl di Bosch, ad esempio, permette, montando sui radiatori le teste termostatiche intelligenti Bosch, di regolare la temperatura in ogni stanza dell’abitazione, gestendo separatamente fino a 24 diverse zone, in modo da massimizzare il comfort e il risparmio energetico (EasyControl consente anche di consultare i dati di consumo e le stime di previsione) senza sforzi o complicati calcoli. EasyControl sa inoltre adattarsi alle vostre abitudini: grazie alla geolocalizzazione riconosce dove vi trovate attivando il riscaldamento in tempo per farvi trovare la casa calda al vostro rientro.
La gestione della temperatura, poi, può essere ulteriormente automatizzata collegando il termostato ai classici sensori esterni oppure, in modalità wireless, a un servizio meteorologico online. Ulteriore passo in avanti dei termostati smart rispetto ai loro predecessori sta poi nel design: non più quelle scatolette amorfe bianche o nere che si tentava (spesso con scarso successo) di nascondere in un angolino del soggiorno, ma veri e propri oggetti d’arredamento che gli italiani a quanto pare apprezzano in modo particolare. Bosch, ad esempio, ha dotato il proprio EasyControl di un touch screen ricoperto dall’indistruttibile vetro titanio, forgiandolo in una struttura al tempo stesso elegante e accattivante per renderlo adatto a ogni ambiente domestico come se fosse una piccola opera d’arte da sfoggiare invece che da nascondere.