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Morì per un melanoma, interdetta un'omeopata di Modena

Un altro medico di Torino è stato già condannato, per la morte della donna, a due anni e sei mesi

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Avrebbe consigliato a una torinese di 53 anni, Marina Lallo, poi deceduta, di curare un melanoma con tisane o altri rimedi omeopatici. Per questo una omeopata modenese è stata interdetta dai pubblici uffici in seguito a un'ordinanza del gip di Torino. La notifica è arrivata anche all'ordine dei medici della provincia emiliana. Un altro medico di Torino è stato già condannato, per la morte della donna, a due anni e sei mesi.

Secondo quanto riferisce il Resto del Carlino, la omeopata avrebbe consigliato alla donna di curarsi con i rimedi omeopatici, dicendole che il male "deve venir fuori da solo", sulla scia delle teorie hameriane.

A confermare l'interdizione è il presidente dell'ordine dei medici Mauro Zennaro: "È una situazione molto delicata - ha spiegato -, ma stiamo assumendo tutti i provvedimenti necessari nei confronti dell'omeopata. Questa però è la fase iniziale dell'indagine ma abbiamo fatto quello che doveva essere fatto".

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