Il Kenya è la terra dagli orizzonti sconfinati, dai colori del sole che dipinge albe e tramonti mozzafiato, non è solo savana, ma una terra dai contrasti stimolanti, che riserva anche una costa da sogno. La costa keniota, bagnata dall’Oceano Indiano, si sviluppa per più di 500 chilometri a est del Paese. Le spiagge sono ornate da palme da cocco e magnifiche dune e ogni otto ore si verifica il fenomeno dell’alzamento e abbassamento delle maree, che crea uno splendido cambiamento di scenario e la formazione di lagune.
Lungo la sua lunga costa di sabbia bianca, una località degna di nota è sicuramente Malindi, la più conosciuta e da sempre amata, particolarmente dagli italiani. La costa di Malindi è protetta da un’imponente barriera corallina tutta da ammirare, tra colorati pesci e tartarughe marine che la abitano.
Negli anni ’60 e ’70 vi si sono trasferiti molti italiani, dando vita ad una grande comunità. La spiaggia di Malindi è famosa per la sua bellezza, è lunga diversi chilometri, la sua sabbia è bianca e fine ed il colore del mare va dall’azzurro tenue al blu scuro. È piuttosto ventilata, ecco perché si possono scorgere numerose barche veleggiare all’orizzonte. Al mattino le spiagge sono ancora deserte e il silenzio è interrotto solo dal canto dei gabbiani. Anche le barche dei pescatori sono attraccate nel fondale basso, mosse solo dalla corrente. Ovunque pervade un senso di pace che lascia estasiati e incantati nel guardare verso l’infinità del suo mare.
La costa keniota accoglie una vera perla di bellezza: è Mida Creek, un’insenatura marina naturale che si trova poco sotto Watamu, lungo la costa oceanica. I suoi colori sono spettacolari, variano dall’azzurro ad un turchese intenso. La laguna è riparata e le sue acque sono poco profonde.
L’insenatura di Mida Creek costituisce uno dei più grandi ecosistemi di mangrovie al mondo. Questo groviglio di radici offre riparo a moltissime specie di pesci, molluschi, granchi e lumache creando un ecosistema unico nel suo genere e per questo, protetto. Tra le località costiere c’è anche Mombasa, la seconda città già grande del Paese, che costituisce uno dei più grandi porti africani sull’Oceano Indiano. Si erge su di un'isola separata dalla terraferma solo da due piccoli fiumi. Ha una lunga storia, fu conquistata dagli arabi nell’VIII secolo e occupata dai portoghesi che vi approdarono nel 1498. È sempre stato uno snodo strategico, tanto è vero che il suo nome originario in arabo significa “isola di guerra”.
Anche la località di Diani non è da meno, con una spiaggia incastonata in uno dei tratti considerati tra i più belli del Kenya. Clima invitante, caldo mare, lunghe spiagge candide, acqua di un turchese denso e brillante al tempo stesso, è questa la costa keniota, un luogo che ristora lo spirito e lascia estasiati.