Alfie Evans sta morendo. Lo ha annunciato la Corte d'appello di Londra durante l'udienza in cui ha rigettato il ricorso dei genitori per ottenere il permesso di trasportare in Italia il piccolo, affetto da una grave malattia neurodegenerativa, per prolungare le cure. Il padre Tom ha minacciato di fare causa a tre medici dell'Alder Hey Hospital di Liverpool per cospirazione finalizzata all'omicidio del bimbo.
I giudici hanno respinto sia l'argomentazione dell'avvocato del padre del piccolo, il quale contestava un giudizio precedente errato, sia quella del legale di mamma Kate, che puntava sulla sopravvivenza inaspettata del bambino nonché sulla cittadinanza italiana concessa ad Alfie per invocare la libertà di circolazione interna all'Ue, di cui la Gran Bretagna fa ancora parte.
Il giudice Lady King, uno dei tre che hanno presieduto l'udienza, ha sottolineato che "c'è un consenso generale sul fatto che il piccolo stia morendo". Parole a cui l'avvocato difensore Diamond ha risposto ammettendo che in queste ore si è verificato "un cambiamento significativo di circostanze" come conseguenza del distacco dei macchinari salvavita, ma che Alfie "respira ancora". E che papà Tom chiede di "non lasciar nulla d'intentato" finché possibile.
L'uomo infatti non si arrende e posta un video su Facebook per affermare che suo figlio resiste, che "si è ripreso per la terza volta" che "lotta ancora come un guerriero". "E' tornato, ha avuto solo un calo, è diventato pallido, le labbra si sono un po' scurite, ma è tornato", scrive Tom Evans. "Voglio solo che tutti sappiano che Alfie si è stabilizzato". Poco prima aveva lanciato l'ennesimo, accorato messaggio: "Salvate mio figlio".