Tragedia familiare a Potenza, ex vigile urbano uccide il figlio e si toglie la vita
L'allarme lanciato da un altro figlio, che ha avvertito gli spari. Dopo la morte della moglie, l'uomo era caduto in uno stato di crisi
Un vigile urbano di 67 anni in pensione, Giovanni Tramutola, ha ucciso a Potenza con un colpo di pistola il figlio Giuseppe e poi si è suicidato. La tragedia è avvenuta nella casa di famiglia al rione Betlemme, a poca distanza dal carcere del capoluogo lucano. L'allarme è stato lanciato da un altro figlio, che intorno alle ore 6:30 ha avvertito i spari. Il cadavere è stato trovato all'interno di un'automobile nel cortile dell'abitazione.
La polizia ha interrogato alcuni parenti e amici per comprendere il motivo che ha scatenato il folle gesto. Tutti si sono detti "increduli e disperati" per il folle gesto compiuto da Tramutola.
La vittima è morta all'istante, mentre il padre è deceduto durante il trasporto all'ospedale. Gli investigatori sono al lavoro chiarire se di recente tra padre e figlio vi fossero stati litigi o dissapori. La pistola utilizzata per il delitto era registrata regolarmente.
La morte della moglie, circa un anno fa, aveva fatto cadere Giovanni Tramutola in uno
stato di crisi Giovanni Tramutola. E' questa una delle principali ipotesi su cui sono al lavoro gli investigatori, secondo i quali il pensionato non avrebbe lasciato biglietti o altro tipo di comunicazione in cui annunciava le sue volontà. Una circostanza, questa, che induce a propendere per la tesi di un
gesto di impeto.
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