Si dice che sia il Paese con più ricchezze al mondo, è il Perù. Si parla di ricchezze relative alla sua natura, cultura e gastronomia, che regalano un’esperienza fuori dal comune. Il Perù si trova nell’America meridionale, è bagnato dall’Oceano Pacifico, ed è proprio qui che ebbe inizio la storia del celebre impero Inca.
Dopo il Brasile e l’Argentina è il Paese del Sud America più esteso, attraversato dalla Cordigliera delle Ande che lo divide nelle sue tre regioni. I fiumi stagionali creano delle valli che interrompono l’aridità della pianura che caratterizza le coste. I due suoi grandi fiumi, Marañón e Ucayali, danno origine al famoso Rio delle Amazzoni e attraversano il grande bassopiano dove si forma la Selva. Questo è il territorio meno abitato del Perù perché le sue foreste sono impenetrabili.
Appartenente alla cultura peruviana, un alone di mistero legato alla località di Nazca, una città situata nel centro-sud del Perù, famosa per le Linee di Nazca, che si trovano lungo l’altopiano situato nel sud del Paese. È una zona molto arida dove piove poco, è proprio per questo che le linee si sono mantenute così bene nel corso dei secoli. Sono state realizzate dalla civiltà che abitava questi territori, la civiltà di Nazca, tra il 300 A.C. e il 500 D.C., anche se datarle risulta complicato per le caratteristiche del suolo. Il significato e la realizzazione di queste misteriose linee è ancora oggi sconosciuto. Esse sono state tracciate spostando le pietre nere contenenti ossidi di ferro dalla superficie del deserto, così da far emergere solo la sabbia bianca.
Si pensa siano state realizzate utilizzando dei modelli in scala poi riproposti in maniera esagerata, mantenendo però le proporzioni. Si pensa quindi che la civiltà Nazca avesse una conoscenza approfondita della geometria. Le linee rappresentano figure molto simmetriche, soprattutto di animali e figure antropomorfe, la cui lunghezza raggiunge anche cento metri e centinaia di metri di larghezza.
Quelle più incisive e rappresentative raffigurano la scimmia, che si dice sia la divinità della fertilità legata all’acqua, il colibrì che, per la civiltà Nazca, rappresentava una divinità e il condor, molto ben definito, che si dice incarnasse la divinità. Sono poi rappresentate anche le mani, disegnate con cinque dita ed altre con sole quattro, questa caratteristica era intesa come segno di fertilità ed inoltre si pensava che le persone nate con sole quattro dita durante questo periodo fossero state portate sulla terra direttamente da Dio. Se si pensa che hanno più di 2500 anni è davvero impressionante!
Uno dei luoghi più belli di tutto il Perù è la penisola di Paracas, a soli 245 chilometri da Lima. Al momento del tramonto il sole calante tinge l’acqua del mare di rosso e su di essa vi planano un’infinità di pellicani.
Paracas possiede sicuramente la porzione di costa più bella del litorale peruviano, con uno scenario incomparabile, dove il deserto si offre ad un mare azzurro attraverso spiagge, rocce erose dal forte vento e gigantesche scogliere. Uno scenario che toglie il fiato. La riserva nazionale di Paracas è una tra le più grandi del Perù e anche dell’intero Sud America. È un’area naturale estremamente ricca, soprattutto di fauna perché le condizioni climatiche sono ottimali per la formazione di plancton, che è alla base dell’alimentazione di animali come pesci, mammiferi, uccelli e calamari. Qui vivono numerose colonie di leoni marini che si contendono il pesce con i pellicani i quali passano tutto il giorno a pattugliare la costa. La penisola di Paracas non è solo parco marino, ma è costituita anche da un’immensa distesa di dune di sabbia. Lasciando la costa e addentrandosi nell’entroterra si può notare un suggestivo susseguirsi di dune morbide, di piste polverose e a pochi passi…. l’oceano!
Il Perù è un luogo davvero sorprendente, che deve il suo fascino anche alle grandi civiltà che si sono susseguite nella storia, un susseguirsi di scenari che lascia a bocca aperta, dove lasciarsi conquistare dalla storia delle sue origini.