Virginia Raggi ha annunciato lo stop ai veicoli a diesel nel centro di Roma, a partire dal 2024. Molti altri comuni stanno pensando di seguire l'esempio. La convinzione è che questo combustibile sia fra i più inquinanti e dannosi per il pianeta. Ora però i dati diffusi dall'Agenzia Europea dell’Ambiente segnalano un superamento della benzina, nella produzione di CO2 in Europa causa il netto aumento dei volumi di vendita. L'unica soluzione rimasta, sostengono i produttori di macchine, è l'elettrico. Ma i problemi sono ancora tanti.
La prima volta dal 2010 Le emissioni di anidride carbonica prodotta dalle auto a benzina hanno superato quelle provenienti dalle nuove diesel. E' la prima volta in 8 anni, ciò da quando è iniziata la misurazione. A riferirlo è l'Associazione Europea dei costruttori di auto (Acea), in base a dati della stessa associazione e dell'Agenzia Europea dell'Ambiente (Eea). In generale, l'inquinamento prodotto dalle auto è cresciuto dello 0,4% rispetto al 2016. In particolare sono due i Paesi europei a dover fare più attenzione: Olanda e Polonia, oltre ai maggiori compratori e produttori di auto come Regno Unito, Francia e Germania. Il punto, però, non è che la benzina inquini più del diesel, ma che le vendite di auto con quel tipo di carburante sono aumentate. "Come mostrano i dati, il passaggio da diesel a benzina ha comunque provocato un aumento delle emissioni", ha detto il segretario generale dell'Acea, Erik Jonnaert. "Guardando al futuro, questo potrebbe diventare un problema non solo nel 2030, ma già nel 2020".
La soluzione è l’elettrico "I consumatori", ha proseguito il segretario, "stanno mandando un chiaro segnale: ci sono troppe barriere, come mancanza di infrastrutture o problemi di affidabilità e di autonomia, che impediscono ai veicoli elettrici di sostituire il diesel. Le riduzioni di CO2 dipenderanno dalle vendite di veicoli elettrici o ad altre alimentazioni alternative". Rispetto agli altri mercati di automobili, infatti, quello delle macchine elettriche è cresciuto solo dello 0,4%. I produttori, riporta il sito dell'Acea, stanno facendo ricerche e progetti per sviluppare veicoli ecologici e alla portata di tutti, ma i governi devono aiutare fornendo le adeguate infrastrutture, come le colonnine per le ricariche. Altrimenti i clienti non potranno mai essere davvero convinti a cambiare auto.