LA TESTIMONIANZA DI UN AMICO

Pakistan archivia caso Sana: morta per infarto, familiari liberati

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"Dal Pakistan ci è stato detto che la vicenda è stata chiusa come morte per infarto e che il padre e il fratello di Sana Cheema sono tornati a casa". Lo ha riferito un amico della 25enne di origini pakistane, residente fino ai mesi scorsi a Brescia e morta in patria dove la famiglia voleva farla sposare secondo un matrimonio combinato. "In Pakistan non c'è giustizia", ha aggiunto.