E' morto in un ospedale a Los Angeles Verne Troyer, aveva 49 anni. L'attore era celebre per il ruolo di Mini Me interpretato nella serie Austin Powers. Era depresso e qualche giorno fa era stato ricoverato per un non meglio specificato abuso di alcol. Affetto da nanismo aveva però intrapreso una discreta carriera cinematografica. Ma dal 2009 non lo si vedeva sul grande schermo. E forse proprio per questo la sua condizione psicologica è precipitata.
Il rapporto di polizia, stilato lunedì, parla di avvelenamento da alcol. Un amico di Verne Troyer aveva chiamato la polizia perché temeva un nuovo tentativo di suicidio da parte dell'attore. Gli agenti lo hanno subito portato in ospedale ma dopo meno di 24 ore il suo cuore ha cessato di battere. La famiglia ha comunicato la notizia con un messaggio molto commovente: "E' con grande tristezza e con cuore incredibilmente pesante scrivere che Verne è morto oggi", si legge. "Depressione e suicidio sono problemi molto seri, non si sa mai quale tipo di battaglia si sta vivendo all'interno. Siate gentili l'uno con l'altro e sai sempre che non e' mai troppo tardi per raggiungere qualcuno che ti aiuti"
Troyer ha sempre detto che il nanismo di cui era affetto non gli aveva impedito di trascorrere una serena giovinezza. Dalla sua fattoria in Michigan ha poi raggiunto Los Angeles e qui intrapreso la carriera cinematografica dal 1994. Prima ruoli di contorno in film come "Men in black" o "Paura e delirio a Las Vegas". Il successo è arrivato con la serie Austin Powers e il ruolo del cattivo in Mini Me. Ma dopo quei film è arrivato l'oblìo e con esso il demone della depressione che lo aveva già portato a tentare il suicidio.