Sessanta metri di altezza, tutta in cemento bianco. E' stata inaugurata il 20 aprile a Milano la Torre della Fondazione Prada. I nove piani dell'edificio, ad opera dell'architetto Rem Koolhaas, vogliono trasmettere la visione architettonica della Fondazione, fatta da contrasti, opposizioni, frammenti. Un insieme di diversità per produrre una varietà spaziale all'interno della struttura in modo che chi la visita si trovi davanti a "un'infinita serie di possibili configurazioni", nelle parole di Koolhaas.
La Torre Metà dei livelli si sviluppa su base trapezoidale, l'altra metà su base rettangolare. Già a partire da questo si intuisce la volontà di stupire e incuriosire lo spettatore. Le facciate esterne sono costruite con una successione di vetro e cemento, per permettere alla luce di entrare da tre lati, mentre l'ultima sala espositiva prende la luce dal soffitto. All'interno, un ascensore panoramico che conduce attraverso i sei livelli espositivi e al ristorante.
L'esposizione Atlas e il ristorante Si tratta di un progetto a cui hanno collaborato Miuccia Prada, presidente della fondazione, e lo storico dell'arte Germano Celant. La mostra riunisce le opere della Collezione Prada di artisti come Carla Accardi, Jeff Koonse e Walter De Maria. Il visitatore sarà sorpreso da installazioni, seguite da automobili o da stanze dove si cammina sul soffitto. Il ristorante al sesto piano ospita invece arredi originali del famoso Four Season Restaurant di New York. Ma anche tre sculture di Lucio Fontana e una selezione di quadri di William N. Copley, Jeff Koons, Goshka Macuga e John Wesley. Infine la terrazza panoramica sul tetto ha un parapetto rivestito con degli specchi per regalare una vista a 360 gradi della città.