Una profonda coltellata alla gola. Tanto è bastato per togliere la vita a Gianna Del Gaudio la notte fra il 26 e il 27 agosto 2016 nella sua casa a Seriate, in provincia di Bergamo. È stato il marito Antonio Tizzani a trovarla e chiamare i carabinieri, sostenendo di aver visto un uomo frugare nella borsa della moglie e fuggire via dopo essere stato scoperto. Qualche mese dopo, il 6 ottobre, viene rivenuto un sacchetto contenente un taglierino, dei capelli di Gianna sporchi di sangue e guanti in lattice, da uno quali viene isolato del Dna maschile. Si sono fatti centinaia di prelievi per capire a chi appartenesse ma su questo caso aleggiano ancora troppi dubbi, motivo per cui il pm ha deciso di prolungare le indagini.
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