La sorpresa è la prima sensazione della collaborazione fiorita tra Sting e Shaggy. Questa "strana coppia" è entrata in contatto grazie al manager dell'ex Police. I due sono andati in studio in un primo momento per registrare un featuring per “Don’t Make Me Wait”, poi testi e melodie sono esplosi in un rapido fluire, costruendo diverse nuove canzoni. Così, con l'amore per la Giamaica (e i suoi ritmi) in comune, è nato il disco "44/876", che esce il 20 aprile.
Il disco è stato anticipato da “Don't Make Me Wait”, pezzo presentato per la prima volta live nel cuore dell'isola caraibica davanti a 20 mila persone durante l’evento benefico “Shaggy & Friends”. Successivamente i due sono stati ospiti del Festival di Sanremo 2018.
Per la registrazione del disco gli artisti hanno richiamato in studio musicisti e autori giamaicani e newyorkesi e di New York come Robbie Shakespeare, Dwayne “iLLwayno” Shippy, Shane Hoosong, Machine Gun Funk, Patexx, Tyrantula, oltre allo storico chitarrista di Sting Dominic Miller. Le sessioni di registrazione sono state prodotte da Sting International, già al lavoro con Shaggy per hit globali come “Boombastic” e“It Wasn’t Me”, mentre la produzione esecutiva del disco è stata affidata a Martin Kierszenbaum.
Dopo il disco, Shaggy affiancherà Sting anche durante il tour europeo di questa estate. I due faranno tappa anche in Italia, il 26 luglio alla Forte Arena di S.ta Margherita di Pula (CA), il 28 all’Auditorium Parco della Musica (Cavea) a Roma, il 29 all’Arena di Verona, il 30 all’Etes Arena Flegrea di Napoli e il 1 agosto al Teatro Antico di Taormina.
Si esibiranno sia in coppia sia singolarmente sul palco e presenteranno alcuni brani del disco “44/876” insieme ad alcuni fra i loro maggiori successi come “Every Breath You Take”, “Englishman in New York”, “Message in a Bottle”, “It Wasn’t Me”, “Mr. Boombastic” e “Angel”.