Alla commissione Lavoro la senatrice del M5S malata per mesi e guarita con la candidatura
Ad annunciare il nuovo incarico è il portavoce del Movimento in Sardegna sulla sua pagina Facebook
Assente da lavoro per 243 giorni e poi guarita all'improvviso in vista della candidatura al Senato. Ora finirà proprio in commissione Lavoro. Sembra un'arguzia, "il colmo di...". Eppure è tutto vero e riguarda lo "strano caso" della senatrice sarda Vittoria Bogo Deledda. Ad annunciare il nuovo incarico della Deledda è il sindaco di Assemini e portavoce del Movimento in Sardegna, Mario Puddu, sulla sua pagina Facebook.
Puddu ha pubblicato sul social la lista delle assegnazioni alle commissioni parlamentari dei senatori e deputati sardi eletti con il Movimento. Nell'elenco appare anche il nome della Deledda, assegnata alla commissione Lavoro del Senato.
La senatrice, prima della campagna elettorale, aveva fatto otto mesi di assenza dal lavoro nel piccolo comune sardo di Budoni dove era dirigente dei servizi sociali a causa della sindrome di burnout, cioè "stress da lavoro". Certificato dopo certificato, la Deledda è riuscita a stare a casa per 243 giorni. Ma poi è guarita all'improvviso in vista della campagna elettorale che ha vinto entrando a Palazzo Madama nelle file del M5S.
Il caso della senatrice era stato sollevato dalla trasmissione
Le Iene che aveva chiesto spiegazioni alla Deledda della sua guarigione dopo la candidatura. In quell'occasione il marito della donna, spazientito, aveva anche aggredito la troupe delle
Iene.
Lei, poi, aveva replicato sul suo profilo Facebook. "Tutto questo per aver lavorato troppo, non poco! Basterebbe vedere le mie agende degli appuntamenti socio-assistenziali di 25 anni. Tutto questo perché chi avrebbe dovuto non ha voluto verificare le fonti per dare informazioni veritiere e complete, come la corposa cartella Inail con fitta relazione e ben 60 allegati", ha scritto la Deledda sul social.
Sul caso Deledda è intervenuto anche il deputato del Partito democratico, Michele Anzaldi, che ha chiesto all'Inps di valutare un'ispezione e ha presentato un'interrogazione ai ministri Marianna Madia, Giuliano Poletti e Beatrice Lorenzin. "Per rispetto degli elettori sarebbe stato giusto un segnale, ma dopo 10 giorni solo silenzio", ha scritto su Twitter.
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