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Roma, getta il cane del figlio dal settimo piano e poi aggredisce la polizia

Niente da fare per la bestiola; la furia dell'uomo è stata bloccata dagli agenti dotati di spray al peperoncino

lapresse

"Tutte 'ste pagliacciate... è solo un cane". Si è presentato così davanti agli agenti accorsi a seguito di una telefonata un uomo che a Roma aveva appena lanciato dal settimo piano il Jack Russell femmina del figlio. L'adolescente era stato trovato in lacrime dai poliziotti mentre stringeva il corpo esamine del suo cucciolo. E dopo quelle parole il padre ha iniziato a insultare e a sferrare calci alle forze dell'ordine che per fermarlo sono dovute ricorrere allo spray al peperoncino in dotazione. Si indaga sui motivi del gesto.

Gli agenti erano intervenuti sul posto dopo una segnalazione al numero unico delle emergenze. Dopo aver individuato l'abitazione hanno trovato il ragazzo in lacrime che stringeva al petto la femmina di Jack Russell che il padre aveva ucciso lanciandola nel vuoto.

Quando ormai si era formato un capannello di gente, è arrivato l'autore del folle gesto che da lontano ha iniziato ad insultare i poliziotti; poi ha colpito con calci e pugni i due agenti che cercavano di fermarlo. Per ostacolarlo, è stato usato lo spray al peperoncino.

Nonostante tutto, l'uomo ha continuato a colpire le auto della polizia e, dentro gli uffici del commissariato Esposizione, ha cercato di auto-lesionarsi. Gli agenti del Reparto Volanti e del commissariato Tor Carbone hanno accertato che nell'appartamento c'era un altro cagnolino della stessa razza.

I motivi del gesto sono ora al vaglio degli investigatori.

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