Chiamateli remaster. Chiamateli lifting. Chiamateli come volete, fatto sta che ogni tanto i personaggi dei videogame subiscono un qualche tipo di aggiornamento che li porta ad apparire in modo differente. A volte succede in occasione di una riedizione di un videogioco famoso del passato, altre volte perché cambia il team di sviluppo, in altri casi si parla di nuovi inizi per una saga già conosciuta. Quale che sia il motivo, ecco qui cinque casi che portiamo alla vostra attenzione, partendo dall’annuncio di una riedizione fresca fresca. Buona lettura!
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SPYRO THE DRAGON Protagonista dell’omonima serie di platform game nati durante l’era della prima Playstation - e allora esclusivi alla scuderia Sony - il draghetto viola Spyro è una creatura targata Insomniac che è successivamente passata nelle mani di Activision. In effetti durante la sua lunga storia Spyro ha subito ben più di un rifacimento del look, basti ricordare la sua sfiziosa versione nell’ambito della serie di Skylanders (con tanto di serie animata ad accompagnarla). Dopo parecchi anni di assenza eccolo però tornare protagonista dei suoi videogame con l’appena annunciato remaster della trilogia originale diretto a PlayStation 4 e Xbox One. La versione di Spyro che troviamo in Spyro The Dragon Reignited è decisamente più dettagliata e rappresenta anche un ritorno alle origini in quanto a proporzioni. A giudicare dal trailer il suo carattere un po’ discolo dovrebbe essere invece rimasto lo stesso.
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CRASH BANDICOOT Già che abbiamo parlato di quella che per anni è stata praticamente una mascotte di PlayStation è doveroso citare anche il suo collega Crash, il marsupiale che di recente ha fatto ritorno su PlayStation 4 con Crash Bandicoot: N-Sane Trilogy, versione riveduta e corretta (ma neanche troppo) dei tre giochi originali sviluppati da Naughty Dog per la prima PlayStation. Rispetto al Crash originale il nuovo modello poligonale guadagna in dettaglio e follia, ma soprattutto in peli, sfoggiando un po’ di quel fur shading (l'effetto speciale che consente di ricreare il pelo) che nel 2018 ci saremmo aspettati di vedere usato più spesso. Crash Bandicoot: N-Sane Trilogy è tra l’altro in arrivo anche su PC, Nintendo Switch e Xbox One nelle prossime settimane.
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LARA CROFT E tre: altra icona della prima console Sony - pur essendo già all’epoca multipiattaforma - che in effetti ha subito più di una rielaborazione durante la sua lunga carriera. Nel 1996 la bella eroina Lara Croft era un ammasso di poligoni moderatamente sexy protagonista del best seller Tomb Raider. Da allora, capitolo dopo capitolo, il suo modello tridimensionale si è evoluto, ammorbidito, arrotondato dove serviva, senza mai abbandonare quelle fattezze un po’ esagerate (soprattutto in termini di... misure!) che hanno sempre contraddistinto il personaggio. La svolta arriva però con il recente reboot della serie per mano di Crystal Dynamics: la Lara Croft che incontriamo nel 2013 è decisamente un altro personaggio, molto più verosimile sia come aspetto che soprattutto come carattere, al punto da risultare uno dei protagonisti più memorabili incontrati negli ultimi anni. Non male come ritorno, no?
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DANTE Un restyle di un protagonista non avviene necessariamente in un seguito o in occasione di un reboot: l’hanno scoperto in modo shockante i fan di Devil May Cry quando, nel 2013, ebbero a che fare con DmC - Devil May Cry, il prequel della saga ammazzamostri di Capcom che per l’occasione fu sviluppato da Ninja Theory. Per narrare le origini di Dante il team immaginò l’affettademoni nella sua adolescenza proponendolo come un ragazzo ribelle e sboccato, tra l’altro privo della capigliatura bianca che lo contraddistingue nei capitoli firmati Capcom. Un restyle estremo ma decisamente efficace, nonché giustificato dal particolare background narrato nel gioco. Tantissimi fan non apprezzarono la scelta, con tanto di petizioni e proteste plateali. Peccato: chi decise di boicottare il gioco a causa del look del protagonista si perse uno dei migliori giochi d'azione degli ultimi anni.
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CLOUD STRIFE Ecco qui un altro personaggio che di restyle ne ha subiti decisamente parecchi: il protagonista di Final Fantasy VII è infatti stato ospite di numerosi molti altri giochi, da Final Fantasy Tactics a Ehrgeiz, da Dissidia: Final Fantasy a Kingdom Hearts, senza contare una rapida - e non proprio riuscita - planata nelle sale cinematografiche con Final Fantasy: Advent Children. Ed è proprio allo stile super-realistico del cloud visto in Advent Children che si rifà la versione del personaggio che ammireremo - e controlleremo - nel futuro remake di Final Fantasy VII, tuttora in sviluppo. Niente stravolgimenti qui, bensì una semplice ed efficace resa realistica dei tratti distintivi del personaggio, dai suoi capelli improbabili alla gigantesca Buster Sword che “dal vivo” sembra ancora più minacciosa. Sarà bello reincontrare Cloud Strife e compagnia bella... quando la riedizione di uno dei giochi più amati di sempre sarà finalmente pronta!