I primi passi su Minecraft, parte quindicesima

Minecraft: raggiungiamo il Nether

Nell’universo di Minecraft esistono validi motivi per voler andare all’inferno

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Dopo aver trovato dei validi alleati nel mondo principale di Minecraft, è giunto il momento di prepararci per lasciarlo, in favore di una delle altre dimensioni alternative raggiungibili: il Nether, un piano parallelo “liberamente tratto” dall’inferno. Non molto invitante, vero? Eppure, questa landa inospitale ci darà accesso a risorse importantissime.

Per raggiungere il Nether avremo bisogno di creare un apposito portale e raccogliere gli strumenti utili all’impresa. Prima di tutto, assicuriamoci di avere un piccone in diamante, possibilmente in buone condizioni; durante i nostri scavi avremo sicuramente incontrato delle grotte, all’interno delle quali spesso sono presenti pozze di lava. Individuiamone una, assicurandoci portando con noi almeno un secchio d’acqua. Rovesciandolo all’interno del liquido incandescente lo tramuteremo in ossidiana.

Questo resistentissimo materiale può essere rotto e raccolto unicamente dal prezioso piccone di cui sopra. Prendiamone almeno venti unità e, una volta tornati a casa, costruiamo un acciarino seguendo la ricetta mostrata di seguito.

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Per costruire il portale occorre comporre una cornice di ossidiana alta almeno cinque cubi e larga quattro. Tuttavia, gli angoli possono essere rimossi senza compromettere il funzionamento della struttura; pertanto, il numero minimo di blocchi di ossidiana necessari per un portale funzionante è pari a dieci. Una volta disposti come nella figura sottostante, utilizziamo l’acciarino (con un click del tasto destro del mouse) su uno dei cubi del portale per attivarlo. Basterà rimanere per qualche secondo all’interno dell’area violacea per venire teletrasportati all’inferno!

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Prima di avventurarci, assicuriamoci di esserci preparati a dovere. È opportuno lasciare a casa equipaggiamenti preziosi (in diamante, incantati o comunque qualsiasi cosa che non vorremmo perdere) per evitarci futuri – e amari – rimpianti. Quindi procuriamoci: un set di armatura completo in ferro, almeno un arco e una buona quantità di frecce, un’ascia o una spada in ferro, dei picconi di ferro ed i materiali necessari per fabbricarne di nuovi, un banco da lavoro, un’ottima scorta di torce, l’acciarino, almeno dieci blocchi di ossidiana, una buona quantità di scale e una bella scorta di blocchi di pietra. Adesso possiamo finalmente raggiungere il Nether! Una volta arrivati nella nuova dimensione, è opportuno utilizzare i blocchi di pietra che abbiamo portato con noi per rinchiudere in una stanza il portale di arrivo, così da proteggerlo dalle minacce esterne. Non è importante l’estetica, quanto piuttosto la velocità, specialmente se ci ritroveremo in uno spazio aperto.

Il Nether è illuminato da luce fioca costante, con picchi frequenti dovuti alla massiccia presenza di lava, una delle minacce maggiori durante l’esplorazione di questa dimensione. Questa dimensione è collegata al mondo principale, secondo un preciso rapporto: ogni blocco percorso nel Nether corrisponde ad otto nell’altra dimensione. Se, per esempio, partendo dal portale all’inferno, percorreremo una distanza pari a cento per poi costruire un secondo portale per tornare nel mondo principale, ci ritroveremo a 800 blocchi di distanza dal punto di partenza. È possibile, quindi, utilizzare il Nether per compiere grandi spostamenti sfruttando questa meccanica.

L’acqua, in questa dimensione, non è presente, né può essere portata sfruttando le maniere tradizionali. Anche per questo la lava è particolarmente pericolosa! Inoltre, non potrete utilizzare i letti per riposarvi: se proverete a farlo, il vostro comodo materasso esploderà provocando ancora più danni della dinamite. È importante utilizzare i blocchi di pietra e le torce per creare delle strutture riconoscibili a distanza: nel Nether non potremo utilizzare i classici strumenti per orientarci, quindi è opportuno segnare il nostro percorso così da non perderci. Grazie all’acciarino e all’ossidiana di scorta, comunque, potremo in ogni caso costruire un portale di emergenza per fare ritorno al mondo principale, ma è sempre preferibile tornare dal punto di partenza!

Ora che abbiamo scovato la strada che porta all’inferno non ci resta che aspettare la prossima settimana per conoscere le creature che abitano il Nether e le risorse che saremo in grado di ottenere!