"Basta dare spazio al malcostume sul web"

Tuffi a Venezia, il sindaco Brugnaro: "Denunciare chi condivide i video dei cafoni su internet"

Il primo cittadino del capoluogo veneto promette una battaglia contro i social: "Più diamo spazio a questi personaggi più ci sarà una gara di emulazione. C'è un danno di immagine"

© ansa

"Più diamo spazio a questi cafoni più ci sarà una gara di emulazione". Così il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro,dopo l'ennesimo tuffo da parte di un turista in Canal Grande dal Ponte di Rialto. La "bravata" è stata ripresa con i cellulari da alcuni amici e il video è finito nel giro di pochi minuti in Rete. "Vediamo se ci sono le condizioni e poi agiremo anche nei confronti di chi propaga questo materiale, chiedendo ovviamente i danni", annuncia.

Brugnaro promette dunque una battaglia legale non solo verso chi compie stupidi gesti, ma anche verso chi li diffonde sul Web "Da parte nostra verificheremo se ci siano gli estremi per far causa a queste persone che si tuffano per 'danno d'immagine' alla città. Ma non basta. Qui bisogna agire anche contro chi diffonde le immagini, con foto e video, di questi cialtroni, e cioè siti web e social network".

"Non credo che faccia piacere a nessuno se si pubblicano le foto, i video di queste persone - sentenzia Brugnaro -. È una cosa veramente squallida approfittarsi di un luogo così delicato ed è ancora più squallido speculare con la comunicazione. E lo dico a tutti quelli che postano le foto o il video sui siti internet. Ognuno si faccia una bella riflessione".