Rapporto Green Mobility

Auto elettrica, un italiano su tre la comprerebbe

Ma servono incentivi e infrastrutture

Dopo il successo della Formula E a Roma, gli italiani sembrano diventati più sensibili al discorso sullʼauto elettrica. E uno su tre si dice possibilista sullʼeventualità di comprarne una in un prossimo futuro, ma avere a disposizione degli incentivi sarebbe meglio. A dirlo è Legambiente, che ha affidato a Lorien Consulting un sondaggio che ha poi accompagnato al suo rapporto sulla Green Mobility.

I pregiudizi che le auto elettriche ancora scontano nel nostro Paese sono, spesso, fondati. In Italia esistono oggi 4.300 prese per la ricarica di veicoli elettrici, perlopiù concentrati nel Centro-Nord, mentre in Germania ce ne sono 23.000! Nel nostro Paese cʼè una colonnina ogni 15.000 abitanti, in Germania una ogni 3.600, e in Stati meno popolosi come Norvegia e Paesi Bassi ci sono, rispettivamente, una colonnina ogni 650 abitanti e una ogni 1.600. Insomma siamo dietro quanto a infrastrutture, ma a farci disperare sono anche i costi più elevati dellʼenergia elettrica e delle ricariche stesse. Secondo il sondaggio di Legambiente, il 33% degli italiani acquisterebbe unʼauto elettrica se costasse meno la ricarica, il 29% se ci fossero adeguati incentivi fiscali.

Eppure lʼItalia avrebbe un gran bisogno di aumentare le sue forme di mobilità “pulita”. Per i costi prima di tutto: oggi fare 100 km con unʼauto diesel di media cilindrata costa circa 11 euro, con un modello elettrico equivalente 3,5 euro. Il rapporto dellʼassociazione ambientalista ci dice anche che lʼutilizzo dei mezzi pubblici negli ultimi 6 mesi è diminuito del 12% nel nostro Paese (solo un italiano su due li usa), mentre quello dei mezzi privati ‒ auto, moto e scooter ‒ è salito del 2%. Una preoccupante controtendenza, nonostante lʼaumento della cosiddetta “sharing mobility”, cresciuta del 13% negli ultimi 6 mesi. Il 12% degli italiani afferma di servirsi soltanto del car sharing per guidare unʼauto e il 28% usa la bicicletta.