Frattura del setto nasale, una vistosa ferita lacerocontusa al sopracciglio e altri traumi con 25 giorni di prognosi: è il bilancio del turno di lavoro di un autista 47enne di autobus a Roma picchiato barbaramente da tre ragazzi mentre era in servizio. La "colpa"? Averli rimproverati perché, probabilmente ubriachi, urlavano e sbraitavano sul mezzo. Tanto è bastato a scatenare la furia del branco: hanno trascinato l'uomo fuori dal mezzo, colpito a calci e pugni , anche in pieno volto, e poi soo fuggiti. Il tutto in pieno centro, mentre il bus della linea N5 percorreva Corso Vittorio.
Sulla vicenda sono in corso le indagini del commissariato Trevi ed è caccia al branco. Al vaglio degli investigatori anche le telecamere sia dentro l'autobus che quelle in strada: potrebbero aver ripreso gli istanti dell'aggressione e della fuga a piedi dei responsabili. La polizia, secondo quanto si è appreso, sta acquisendo le registrazioni.
Solidarietà e indignazione. L'assessore alla Mobilità di Roma Linda Meleo ha subito condannato con fermezza l'aggressione, definendolo "un atto intollerabile". Solidarietà all'autista anche da Ilaria Piccolo, vicepresidente della commissione mobilità di Roma Capitale (Pd) che punta il dito contro le troppe promesse non mantenute da Atac e Campidoglio: "Certi episodi non possono più essere tollerati, per quanto mi riguarda assumo personalmente l'impegno di attivarmi nelle sedi preposte per fare in modo che venga, dopo tante promesse, finalmente rafforzata la sicurezza sugli autobus". Sulla stessa linea, Stefano Fassina, consigliere di Sinistra per Roma. "Atac vive un momento difficile, su nostra richiesta e quella delle altre opposizioni, il 24 aprile è stato convocato un Consiglio straordinario sulle sorti di Atac e le risposte da fornire ai rilievi sul concordato fatti dal Tribunale fallimentare. Ci impegniamo a sollevare in quella sede il problema della sicurezza dei lavoratori".
I precedenti. Già in passato ci sono state altre aggressioni ai danni di autisti. Tra le più' recenti quella avvenuta il 29 gennaio quando un autista del tram 8 ha inviato un passeggero a scendere, essendo arrivati al capolinea. Di tutta risposta ha ricevuto una bottigliata in pieno volto. Venerdì scorso, invece, un bus della linea 556, con a bordo una ventina di passeggeri, è stato colpito alla periferia di Roma da un lancio di sassi che hanno mandato in frantumi due vetri delle porte laterali e danneggiato lievemente il montante di un finestrino. Nessun ferito, ma tanta paura.