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M5S, Di Maio: chi si ostina con il centrodestra unito fa danno al Paese

"L'obiettivo è quello di creare un contratto di governo. L'ipotesi di un governo di cambiamento non la stiamo proponendo solo alla Lega"

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"Voglio che sappiate che il M5s è al lavoro per un governo che dia risposte, chi si ostina a proporre un centrodestra unito propone una strada non percorribile e che può fare anche danno" al Paese. Lo ha affermato il capo politico del M5s Luigi Di Maio al Vinitaly di Verona, aggiungendo: "C'è qualcuno che in questo momento continua a ostinarsi su un'idea di centrodestra che, come si è visto anche dalle immagini del Quirinale, non esiste".

Una risposta a quanto detto da Matteo Salvini, dal medesimo palcoscenico del Vinitaly di Verona, da cui il leader leghista aveva, tra le altro cose, affermato: "Il mio obiettivo è un centrodestra unito, spero anche degli altri alleati".

"L'obiettivo è quello di creare un contratto di governo. L'ipotesi di un governo di cambiamento non la stiamo proponendo solo alla Lega, ma anche al Partito democratico. E credo che ci sia bisogno di un po' di senso pratico in questo momento, non di legarsi a logiche politiche". "Ci tengo a dirvi - ha aggiunto - anche che il Movimento 5 Stelle ha piena fiducia nel presidente della Repubblica Sergio Mattarella".

"Il voto regionale può avere un valore nazionale quando vanno al voto più regioni, di grandi dimensioni e quando il voto è temporalmente distante da un voto nazionale. Qui non c'è nessuno di questi 3 casi. E quindi i risultati elettorali del Friuli Venezia Giulia, come anche quelli del Molise, non possono avere una concreta influenza sulle vicende nazionali", prosegue.

"Nostra proposta anche al Pd"  - "Noi non siamo fermi, lavoriamo per un contratto di governo sui temi, per capire gli obiettivi comuni tra il programma del M5S e quelli della Lega e del Pd. L'ipotesi di un governo del cambiamento la proponiamo anche al Pd, io voglio fare un appello al senso pratico a tutti, non ci si può fermare e bloccarsi sulle logiche politiche", ha detto ancora Di Maio che, sull'ipotesi di un mandato esplorativo alla presidente del Senato Elisabetta Casellati aggiunge: "Questo lo decide il presidente".

"Salvini scelga tra rivoluzione o restaurazione" - "Salvini "deve scegliere la rivoluzione o la restaurazione restando con Berlusconi", ha detto in serata Di Maio nel corso di un comizio elettorale a Udine. "Non permettete a nessuno di usare le Regionali per aumentare il peso contrattuale per il governo. Non ho paura di perdere, ho enorme rispetto di questa regione. Pensare che Mattarella si faccia influenzare dalle Regionali per dare un pre-incarico è disonesto intellettualmente".

Di Maio ha poi rilanciato la proposta del contratto di governo alla tedesca. "Non lasceremo 11 milioni di voti nell'angolo. Io non sono disposto a tutto pur di andare al governo, dobbiamo creare un metodo di dialogo. Se prima ci si accordava sui ruoli e poi sui temi per i cittadini adesso deve essere esattamente il contrario". "Credo - ha concluso - che la XVIII legislatura si avvierà a breve, nella sua completezza".