In Puglia cresce l'emergenza Xylella: paura per la Piana degli ulivi
Crolla la produzione di olio, aziende in stato di calamità, 3.277 alberi colpiti. A rischio anche il bosco con piante millenarie
La Xylella avanza, dal Sud al Nord della Puglia. E va oltre. Arriva in Corsica e poi in Spagna, dove ha attaccato i mandorli. A Bruxelles è tornata l'allerta: nel monitoraggio 2016-2017 gli ulivi colpiti erano circa 900, un anno e mezzo dopo sono 3.277. Ma la colpa non è solo del batterio. L'incuria e la disattenzione dei proprietari terrieri hanno contribuito al diffondersi della malattia.
Numeri drammatici Più di 3mila piante colpite, la produzione di olio scesa del 40% e 800 aziende che dichiarano lo stato di calamità. La linea della Xylella ora è alle porte della "Piana degli ulivi", un bosco con alberi secolari che si estende fra le città di Ostuni, Fasano, Monopoli e Carovigno. Ci sono esemplari che hanno quasi 3 mila anni e risalgono all'epoca dei Messapi, una popolazione che viveva nel territorio salentino nell'VIII secolo a.c. Adesso potrebbero scomparire per sempre. "La linea a Nord è stata innalzata più volte: ora è alle porte di Bari", spiega alla Stampa Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Puglia, " la Regione si sta muovendo ma questo è diventato un problema sovrannazionale". "Dopo il via libera da parte di Bruxelles, si delibererà sui reimpianti di alberi resistenti al batterio nella zona infetta", aggiunge Leonardo Di Gioia, assessore regionale all'Agricoltura.
Non solo il batterio L’incuria dei proprietari terrieri ha favorito il diffondersi della malattia. Su "Xylella Report", libro pubblicato dalla giornalista Marilù Mastrogiovanni, direttore del sito "Il tacco d’Italia", critica la gestione dell'emergenza da parte della Regione. Secondo Mastrogiovanni i metodi utilizzati, sempre gli stessi dal 2013 quando ha avuto inizio il problema, non sono efficaci: vengono sradicate piante malate e sostituite con altre giovani e sane, ma non si è mai andato a verificare verificato perchè in certi casi alberi verdi hanno il batterio, mentre alberi secchi no ne presentano traccia. Non ci si è mai chiesti se ad uccidere sia davvero solo la Xylella o ci siano anche altre cause.
SU TGCOM24