Chi fermerà Lily Douglas, la ballerina prodigio che all'età di 9 anni, quando le hanno diagnosticato una forma rara e aggressiva di tumore osseo, aveva già vinto un'ottantina di titoli nella break dance e nel freestyle? Un anno dopo, la risposta è: niente e nessuno, neanche il sarcoma di Ewing che l'ha colpita. Perché in questi ultimi 12 mesi di interventi chirurgici e lunghi cicli chemioterapici la piccola danzatrice coraggiosa si è qualificata ai Campionati Europei, collezionando tante altre soddisfazioni. La storia arriva da Perth, vicino Edimburgo, in Gran Bretagna.
"Ballava cinque ore al giorno - racconta mamma Jane al Daily Mirror - e per quanto le terapie fossero estenuanti Lily ha continuato a danzare: dopo il secondo ciclo di chemio ha partecipato a Glasgow a una competizione vincendo due trofei. Non aveva voluto indossare la parrucca, ma un cappello da baseball che durante l'esibizione ha lanciato mostrando la realtà". "E' stato emozionante - continua Jane. - Tutti avevano gli occhi lucidi e i giudici si sono alzati per abbracciarla, dal pubblico c'è stata una standing ovation. Per lei è stata una spinta incredibile".
Trecentoventisette giorni dopo la diagnosi di tumore e 10 nuovi titoli conquistati, a fine marzo Lily si è sottoposta all'ultimo ciclo di chemioterapia, il 14esimo, dopo nove interventi e il superamento di sette infezioni. Nel frattempo si è anche qualificata ai Campionati europei.
"All'inizio i medici erano preoccupati per questa sua insistenza nel continuare a ballare e gareggiare - confessa la madre, - ma poi hanno capito che questo era il suo modo migliore di combattere la sua battaglia contro il cancro". Anche quando le è stata tolta la scapola sinistra Lily non ha voluto rinunciare agli allenamenti e poco tempo dopo è arrivata seconda ai Campionati scozzesi di Street Dance di Edimburgo per under 12. Poi un'audizione al prestigioso Scottish Ballet.
Il tutto prima di partire per la Florida, dove sta trascorrendo due mesi di radioterapia. Femore e gamba sinistra dovranno essere operati. "Siamo lontani dalla meta - conclude la mamma, - ma finché Lily continua a ballare, può superare qualunque cosa".