Un dipendente dell'ospedale "Cervello" di Palermo è stato picchiato dal parente di un malato, riportando la rottura di un timpano. L'addetto, che lavora alla distribuzione pasti nel reparto di osservazione, ha invitato i familiari presenti in una sala già sovraffollata di persone (28 pazienti contro i 16 posti disponibili) ad allontanarsi, provocando la reazione violenta di uno di loro, che è stato poi denunciato.
A far scattare l'aggressione è stato l'invito a uscire dalla struttura, rivolto dall'impiegato alle persone non bisognose di cure presenti lì in quel momento. Il parente di un paziente ha quindi colpito l'addetto rompendogli il timpano. L'uomo è stato denunciato.
Si tratta della quinta aggressione in un ospedale siciliano in poche settimane. Pochi giorni fa era accaduto sempre a Palermo, dove un chirurgo di Villa Sofia è stato colpito da un paziente dell'ospedale. E la settimana scorsa un altro momento di tensione si è registrato all'ospedale dei Bambini, dove il genitore di un neonato morto ha aggredito quattro sanitari.