Per molti una sorpresa, per i fan il coronamento di un desiderio: venerdì 23 aprile si riapre una storia che anni fa ha cambiato, a modo suo, il panorama musicale italiano. A distanza di vent'anni esatti dall'ultimo lavoro in studio, il singolo “Mastroianni”, in uscita in radio e su tutte le piattaforme digitali, segna il ritorno sulle scene dei Sottotono, un progetto che ha sancito indelebilmente la nascita e lo sviluppo della musica urban in Italia, precorrendo i tempi.
"Sottotono per noi sono più di una parte di carriera. È il nostro primo amore per la musica, è una famiglia, è un mondo di ricordi che nessun incidente di percorso e nessuna rottura temporanea ha potuto scalfire", raccontano Tormento e Big Fish.
Poco più che ventenni, metà anni 90, prima con un album indipendente e poi con l’esplosione improvvisa nel mainstream grazie a "Sotto effetto stono", i due colgono le ispirazioni migliori dall'hip hop della West Coast americana così come dall’r'n'b più sofisticato dell'epoca e le uniscono, con testi in grado di parlare il linguaggio della strada e quello dei sentimenti.
Seguono altri due album ("Sotto lo stesso effetto" del 1999 e "…In Teoria" del 2001), e anche una controversa partecipazione a Sanremo. Per molti motivi, la fiamma si spegne. Le strade si separano, i due si dedicano alle rispettive carriere. Due percorsi diversi. Ma la fiamma, in realtà, non si è mai spenta davvero. “Più che di una scintilla che ha riacceso un fuoco, questa ripartenza è frutto di una linfa vitale che non ha mai smesso di scorrerci sottopelle e, quando è riemersa, abbiamo subito capito che era come se questi vent'anni non fossero mai passati. In 'Mastroianni' ci sono le due anime dei Sottotono: quella del gusto classico, e quella di chi sa giocare a modo suo. Anime per cui siamo stati amati e odiati".
I Sottotono sono tornati, per restare: "È il nostro manifesto da veri originator, il suono di 'Mastroianni'. Ed è, in realtà, solo l’inizio".
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