Un nuovo boom sonico, dopo quello che aveva spaventato la zona della Bergamasca e della Brianza lo scorso 22 marzo. Sono stati sempre due aerei militari a provocarlo, questa volta nel Cilento. I velivoli stavano identificando un aereo che aveva perso il contatto radio con gli enti di controllo dello spazio aereo. Si trattava di un aeroplano che è stato scortato fuori dai confini nazionali.
Il boom Il forte boato viene provocato dalla rottura della barriera del suono. In questo caso i due caccia dell'Aeronautica Militare, in servizio di allarme sul territorio nazionale, dovevano identificare un velivolo che transitava nello spazio aereo italiano, ma con il quale da terra avevano perso le comunicazioni. Gli Eurofighter sono decollati alle 16:20 e, vicino a Trapani, hanno trovato il mezzo sconosciuto. Una volta accertato che si trattava di un aeroplano e che non si trovava in condizioni di pericolo o emergenza, lo hanno scortato fuori dai confini italiani. "Per ridurre i tempi di intervento - afferma l'Aeronautica - i due Eurofighter sono stati autorizzati al volo supersonico. Il superamento della barriera del suono è stato percepito in zona Eboli (Salerno)". A dare l’ordine è stato il Caoc (Combined Air Operation Center), dalla base militare americana di Torrejon, in Spagna. Si tratta di un ente Nato, responsabile per la sorveglianza dei cieli.
La sorveglianza dello spazio aereo L'Aeronautica militare assicura di fare la guardia ai cieli italiani 24 ore su 24, ogni giorno dell'anno, proprio con caccia Eurofighter. Il sistema di difesa, che mantiene anche in periodo di pace, è integrato con quello degli altri Paesi che fanno parte della Nato.
I boati in Lombardia Anche la zona fra Bergamo e Varese conosce bene il boom provocato da un aereo che rompe la barriera del suono. Ne ha sentiti ben due lo scorso 22 marzo alle 11:30 del mattino. Si trattava anche in quel caso di aerei Eurofighter che erano decollati per intercettare un boeing 777 dell'Air France che aveva perso i contatti con gli enti di controllo di terra. Situazione che può anche indicare un dirottamento in corso.