Una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 è stata registrata alle 5:11 con epicentro a 2 km da Muccia, in provincia di Macerata, e ipocentro a 9 km di profondità. Lo riporta l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Oltre che nelle Marche, la scossa è stata chiaramente avvertita anche in Umbria. Non si registrano feriti. Crollato il campanile della chiesa del '600 di Santa Maria di Varano a Muccia, 20 nuovi sfollati a Pieve Torina.
"Oggi chiudiamo le scuole. Abbiamo dei danni e stiamo verificando anche le Sae (soluzioni abitative in emergenza, ndr)", ha spiegato Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina (Macerata), uno dei comuni della zona colpita dal sisma. Dopo la scossa, Trenitalia ha deciso di sospendere a scopo precauzionale la circolazione ferroviaria sulla linea Civitanova-Albacina. In corso le verifiche all'infrastruttura ferroviaria da parte dei tecnici di Rfi. E' stata invece riattivata la tratta fra Civitanova e Macerata, precedentemente sospesa.
Circolazione ferroviaria ripresa regolarmente dopo le verifiche - E' ripresa regolarmente verso le 11:20 la circolazione ferroviaria su tutta la tratta Civitanova Marche-Albacina, sospesa da Rfi per alcune ore in attesa di verifiche sulla tenuta della linea ferrata dopo la scossa. Da alcune ore era già stata riattivata la tratta Civitanova Marche-Macerata. In seguito è ripresa la circolazione anche tra Macerata e Albacina. Nel frattempo sono stati cancellati cinque treni, sei limitati e ci sono stati rallentamenti fino a 50 minuti per tre convogli regionali.
Il sindaco di Muccia: "Grande paura" - Il sindaco di Muccia, Mario Baroni, ha parlato di "grande paura e insicurezza tra le persone". "Stiamo controllando sia le casette che le case rimaste agibili - ha detto Baroni -. E' uno stillicidio contino, che ci sta snervando e che non si ferma: le scosse si ripetono da svariati giorni, anche con un'escalation nell'intensità".
Sindaco Muccia: "Niente danni alle casette Sae" - "Le casette Sae non hanno riportato nessun danno - ha precisato il sindaco di Muccia -. Dalle verifiche che stiamo effettuando nelle aree dove sono realizzate le Soluzioni abitative di emergenza non si riscontrano problemi, al massimo sono caduti alcuni oggetti". E la conferma arriva anche da alcuni cittadini che ci vivono: "Abbiamo avuto molta paura, ma nessun danno".
Venti nuovi sfollati a Pieve Torina - - "A Pieve Torina ci sono circa venti nuovi sfollati": a dirlo è la commissaria straordinaria alla ricostruzione, Paola De Micheli, a margine del vertice in corso a Pieve Torina con i sindaci del territorio, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli e il governatore della Regione Marche, Luca Ceriscioli. "In questi momenti - ha aggiunto - stiamo mettendo in campo tutta l'assistenza necessaria alla popolazione".
Sindaco Pieve Torina: "Ripiombiamo nel dramma" - "Ripiombiamo in una situazione drammatica, riviviamo scene che non avrei mai pensato di rivivere". Il sindaco di Pieve Torina (Macerata) Alessandro Gentilucci non ha nascosto la preoccupazione per un incubo sisma che "sembra non finire mai". "Adesso vediamo dove sistemare le persone evacuate - ha spiegato -, siamo in difficoltà. Questa situazione sembra non finire mai, ripiombiamo in situazione drammatica, riviviamo scene che non avrei mai pensato di rivivere".
Bloccati gli accessi alla zona rossa di Camerino - "Danni? Qui tutto il centro è ancora zona rossa, ora stiamo facendo verifiche fuori, poi faremo accertamenti anche lì". Lo ha detto il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, dopo aver ordinato il blocco di tutti gli accessi alla zona rossa, "tranne quelli delle ditte specializzate che stanno lavorando". "Mi sembra che questo fenomeno sismico stia andando a crescere, non a diminuire", ha poi aggiunto ricordando le scosse dei giorni scorsi.
Ingv: "Scossa legata al terremoto del 2016" - Secondo il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni, il terremoto è ancora legato al sisma del 2016. Nella zona la terra è tornata a tremare con frequenza già da alcuni giorni. Il 4 aprile si erano registrate due scosse di particolare intensità, una di magnitudo 4 alle 4:19 e una di magnitudo 3.6 alle 20:41. La scossa di questa notte ha avuto epicentro a 53 km da Perugia, 65 da Terni e 85 dall'Aquila. Dopo il sisma sono state registrate numerose repliche di magnitudo tra 2 e 3.5.