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Lussino, l’isola della vitalità a un passo dall’Italia

Da oltre un secolo identificata come luogo di cura delle malattie respiratorie, la località croata oggi offre un impareggiabile connubio di salute, gastronomia, storia, cultura e fragranze mediterranee

tgcom24

Immersa nell’Adriatico e adagiata nella parte meridionale dell’arcipelago del Quarnero, è nota per il suo mare cristallino e per i suoi lussureggianti boschi di mirto, leccio e ginepro, per le folte pinete, per i profumi degli olivi, dell’alloro, degli agrumi, delle palme da dattero. Ma soprattutto per il sole, che splende luminoso per 200 giorni l’anno: l’isola croata di Lussino è uno dei luoghi più soleggiati dell’Adriatico, e grazie alla foltissima presenza di piante (ne sono presenti ben 1.018 specie) è considerata un centro aromaterapico di altissimo livello. Tanto che già 126 anni fa, nel 1892, l’isola è stata identificata come luogo di cura grazie all’azione combinata dell’aerosol marino e delle essenze delle 230 erbe medicinali che crescono rigogliose. E che offrono anche uno spettacolo per i sensi nel Giardino dei Profumi a Lussinpiccolo, dove le 250 specie di piante mediterranee e le 100 esotiche che vi crescono creano un piccolo paradiso olfattivo.

Ma con i suoi 112 chilometri di costa e i 200 chilometri di sentieri, l’isola – che conta solo 8mila abitanti e stupisce per la sua bellezza selvaggia – incarna l’essenza della vitalità offrendo anche mare, spiagge, natura, avventura, sport, cultura, eventi e gastronomia. La gastronomia lussignana offre ad esempio un sapiente mélange di sapori e profumi mediterranei mixati con i piatti dell’antica cucina Apoxyòmenos (nome con cui si identifica la statua dell’“Atleta di Lussino”, che rappresenta l’età classica dell’isola) basata su olio d’oliva ed erbe aromatiche. All’Apoxyòmenos si rifà però non solo la cucina ma anche la cultura di Lussino, dove usi, storie e leggende narrano di una popolazione che, risalente all’antichità, ha visto gli splendori dell’età ellenistica ed è cresciuta fino a diventare, nell’Ottocento, patria di una delle più grandi Marine dell’Adriatico. Il maggiore rappresentante dell’isola resta però sempre lo “ Apoksiomen”, cioè l’Apoxyòmenos, la cui variante di Lussino (ne esistono in totale 9 modelli, il più noto dei quali, ritrovato a Efeso, è conservato a Vienna) è il bronzo meglio conservato. Cultura, a Lussino, è però anche passeggiare nei porti dei grandi e piccoli centri abitati dell’isola, scoprire l’emozionante storia dei velieri di Lussino che duecento anni fa attraversavano gli oceani, scoprire i profumi e i colori dei giardini. E, perché no? Salpare verso piccole spiagge paradisiache nascoste come gemme nelle coste frastagliate dell’ arcipelago del Quarnero. Trasformando una vacanza in un’esperienza capace di guarire non solo dalle malattie respiratorie ma anche dallo stress e dalla frenesia quotidiani.

Cosa fare se avete…
3 giorni
- Una visita al Museo dell’Apoxyòmenos; un’escursione di “dolphin watching” per godersi le evoluzioni dei delfini che abitano l’arcipelago; una tappa a Ossero, città di origine preistorica.
7 giorni – Un’escursione a caccia (rigorosamente fotografica) di delfini con il “dolphin watching”, una tappa al Museo dell’Apoxyòmenos per ammirare il bronzo dell’Atleta di Lussino, una visita al Giardino dei Profumi di Lussinpiccolo. E ancora, gite sulle isole vicine (Susak, isola di sabbia nota per i suoi trattamenti dell'infertilità; Ilovik, isola dei fiori; Unije, isola della biodiversità; Srakane; Orjule), un viaggio gastronomico attraverso i sapori di Lussino, una visita al Museo di Lussino (con le sue tre sedi dislocate su due isole: Palazzo Fritzi a Lussinpiccolo, Kula Veli a Lussino e la Collezione archeologica di Ossero), un’escursione sul Monte Ossero la cui vetta, l’Osoršćica, fu conquistata nel 1887 da Rodolfo d’Asburgo. E non si può ripartire senza una tappa al belvedere tematico “Providenca”, con una vista mozzafiato su tutte le isole dell’arcipelago.
14 giorni – Oltre alle attività per chi ha solo una settimana, si possono scoprire i percorsi e le passeggiate offerti da Lussino, fermarsi nei centri abitati dell’isola (Lussingrande, Ćunski, Sveti Jakov, Nerezine, Osor, Punta Križa, Ustrine, Belej…), dedicarsi agli sport acquatici, godere dei programmi di wellness per i quali l’isola è famosa da più di un secolo… oppure semplicemente rilassarsi e godersi una bellezza senza pari in tutto il Mediterraneo.
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