Un terzo degli italiani che acquistano la nuova Nissan Micra sceglie la motorizzazione 3 cilindri 1.0 benzina aspirata da 71 CV. In Europa il dato scende a uno su cinque, ma resta il fatto che il moderno propulsore da un litro è apprezzato per la sua versatilità ed efficienza: consumi medi nel ciclo combinato di 4,6 litri/100 km ed emissioni di CO2 di 103 grammi al chilometro.
Ma sono tanti gli aspetti che colpiscono della nuova compatta di segmento B della Casa nipponica. In Italia sono sempre più gli uomini che la comprano: rispetto al modello precedente, la percentuale maschile sale dal 35 al 44%, e i giovani under 30 dall’8 al 18%. Segno che il design più dinamico ha colpito un target di mercato differente rispetto a quello delle donne (che restano pur sempre la maggioranza della clientela). E ancora: in Italia il 47% delle vendite Micra ha riguardato le versioni top di gamma ‒ N-Connecta e Tekna ‒ e il 20% chiede l’esclusivo sistema audio BOSE Personal. Infine il 25% acquista il Safety Pack Plus, che somma una serie di dispositivi di sicurezza di categoria superiore.
Il motore 1.0 da 71 CV è abbinato al cambio manuale a 5 marce ed è disponibile su tre allestimenti: Visia, Visia+ e Acenta. Non è lʼunica motorizzazione, perché sempre a benzina cʼè un 3 cilindri turbo di 900 cc e 90 CV di potenza, mentre a gasolio è offerto il 4 cilindri turbo 1.5 di derivazione Renault, che sviluppa 90 CV. Allʼinterno la spaziosità è ai vertici della categoria, anche perché il passo è di 7,5 cm maggiore rispetto alla precedente generazione di Micra. Interni valorizzati dai materiali “soft-touch” bicolore di alta qualità, di serie su tutta la gamma, e dal bagagliaio da 300 litri al top del segmento B.