Per la prima volta nella storia Londra diventa una città più violenta di New York. Dall'inizio dell'anno sono già trenta gli omicidi compiuti nella capitale britannica, l'ultimo due giorni fa. Numeri che fanno paura se si considera che a febbraio a Londra sono state uccise 15 persone, contro le 14 di New York. Soltanto nella settimana dal 14 al 20 marzo hanno perso la vita ben otto persone, tutte sotto i 30 anni.
L'ultima vittima, un ragazzo di 20 anni, è stato accoltellato a morte fuori da un locale in un quartiere a sud-ovest della capitale. Secondo gli esperti, a parità di popolazione (circa otto milioni di persone) New York è riuscita a ridurre gli atti criminali con una politica di tolleranza zero da parte della polizia: negli ultimi vent'anni gli omicidi sono passati da 2mila a 230 l'anno.
A Londra, invece, non sono solo le uccisioni ad aumentare: il rischio di rapina in casa è infatti sei volte più alto che nella metropoli statunitense, quello di essere derubato una volta e mezzo e quello di subire una violenza sessuale tre volte superiore.
L'amministrazione londinese ha provato a rassicurare gli abitanti sottolineando che la City "resta una delle città più sicure al mondo". E la Met Police, la polizia della capitale britannica, ha annunciato il dispiegamento di altri cento agenti per fronteggiare i crimini.