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Alta Val di Susa, i migranti occupano una chiesa e il parroco protesta

A Mattino 5 le interviste degli abitanti del paesino di Claviere dove si sono rifugiati degli immigrati in attesa di passare il confine con la Francia

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In una piccola chiesa a Claviere, comune di poco più di 200 abitanti  in Alta Val di Susa, si sono rifugiati circa 70 migranti, in attesa di poter partire per la Francia. Immediata la reazione di chi non gradiva la loro presenza, tra cui anche il parroco della chiesa che, con una scopa, ha tolto il drappo simbolo dell’occupazione, chiedendo loro di andar via.

Mattino Cinque ha intervistato i cittadini che hanno espresso solidarietà verso i migranti: “Stavano qui e appena potevano andavano via”, “Dovrebbero avere un posto dove stare per non soffrire il freddo”, dicono alle videocamere di Canale 5. E il sindaco di Claviere, Franco Capra, assicura: “Il parroco è una persona chiusa, schiva, è veramente provato e mi fa una pena incredibile. La situazione è complicata, ma l’immagine che sta passando sui media nazionali non è quella reale”.

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