I carabinieri ritrovano gli strumenti rubati a Zucchero: "Che Dio li benedica"
Il cantante, che era stato truffato da una una gang di finti corrieri, ringrazia le forze dell'ordine con un post su Facebook
Truffato da una gang di finti corrieri, che nel novembre 2016 rubò a una ditta di trasporti tutti gli strumenti musicali della sua band, Zucchero Fornaciari ringrazia, via Facebook, i carabinieri che hanno ritrovato la preziosa merce rubata e arrestato sette persone. "Che Dio li benedica", scrive sulla sua pagina ufficiale, "ringrazio i carabinieri per la professionalità e la cortesia dimostrata".
Fra settembre 2016 e febbraio 2017 la banda, sostituendosi con l'inganno a referenziate ditte di trasporto, aveva ottenuto da ignare imprese di logistica del nord Italia almeno 16 commesse per la spedizione di merce, per un valore complessivo di circa 600mila euro.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, l'associazione criminale agiva anche dalla Spagna e disponeva di documenti falsi di perfetta fattura, di sim card fittiziamente intestate e di cellulari acquistati per le singole truffe e poi immediatamente dismessi. Gli indagati erano in grado di accreditarsi presso importanti vettori interessati a subappaltare spedizioni, utilizzando indirizzi di posta elettronica artificiosamente creati ed utenze VoIP attivate online e non intercettabili.
I truffatori concordavano il trasporto delle merci, prelevate da sodali complici con falsi documenti di identità, alla guida di mezzi pesanti dotati di targhe clonate o contraffatte. I carichi venivano poi nascosti in depositi a disposizione del gruppo. A quel punto i malviventi si mettevano in contatto con i ricettatori a cui proporre la merce rubata.
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