Gente comune e vip hanno ricordato Fabrizio Frizzi, il celebre conduttore morto lunedì a Roma a 60 anni, alla camera ardente allestita in Rai in viale Mazzini. Un flusso ininterrotto di persone, oltre 10mila, dal mattino alla sera, per l'ultimo omaggio. Tra i volti noti Rosario e Beppe Fiorello, Flavio Insinna, il direttore generale della Rai Mario Orfeo, il direttore di "Repubblica" Mario Calabresi e gli attori Alessandro Haber e Bianca Guaccero. Ma anche Virginia Raggi, Raffaella Carrà, Amadeus e Pippo Baudo.
Tra gli altri c'erano Luca Cordero di Montezemolo ("ha saputo entrare nelle case degli italiani. Lo devo ringraziare non solo come Telethon, che è la cosa più importante: dieci anni di grande impegno. Lo devo anche ringraziare perchè quando c'era una vittoria della Ferrari era sempre il primo a telefonare") e il presidente del Coni Giovanni Malagò. Accanto al feretro, raccontano in numerosi cittadini venuti a rendere omaggio, c'era il fratello di Fabrizio Frizzi, Fabio. Con la gente comune si è messa in fila anche il ministro uscente Marianna Madia, che all'uscita dalla camera ardente non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
Per Bruno Vespa Frizzi è "indimenticabile". E poi ancora Emilio Carelli, Andy Luotto, Riccardo Rossi, e Stefano D'Orazio dei Pooh. Giulio Scarpati ha voluto sottolineare come Frizzi fosse "una persona buona, un uomo perbene". Non sono mancati esponenti della politica, come Maurizio Gasparri, ("ho ricordi da spettatore. E' riuscito a essere un protagonista della televisione di intrattenimento, con il garbo che tutti hanno sottolineato e senza fare mai un uso improprio della televisione"), il presidente del Consiglio uscente Paolo Gentiloni (era una bella persona, apprezzata per quello che era, per la sua umanità, per la sua capacità professionale, per la sua gentilezza e la sua modestia: un bellissimo esempio per la Rai, per la televisione e per il Paese"), Walter Veltroni e il neo deputato Emilio Carelli.
Due istituzioni della tv italiana e di casa Rai hanno voluto raccontare così Fabrizio. "E' la prima volta che vengo a Viale Mazzini per un evento come questo, ho il cuore rotto dal dolore. Con Fabrizio c'era un feeling particolare e un'ammirazione da parte mia che credo fosse reciproca. Un modo di fare la televisione, il suo, che alcuni critici, sbagliando, chiamano buonista. In realtà no, è una televisione elegante, rispettosa, affettuosa, sorridente, una tv che si sta spegnendo piano piano" ha detto Raffaella Carrà.
Pippo Baudo invece ha rivolto un pensiero alla famiglia di Frizzi: "Ho tanti ricordi, tanta malinconia, il suo sorriso la sua amicizia, la sua disponibilità. E' andato via troppo presto, in maniera ingiusta, 60 anni sono pochi, penso alla moglie giovane, alla bambina".
A fare visita al feretro di Frizzi è sfilata una folla silenziosa e commossa, con un ritmo impressionate di 900 persone all'ora. Sono intervenuti anche Marisa Laurito ("Fabrizio era un uomo meraviglioso, su di lui è già stato detto tutto") e Luca Giurato: "Era una persona straordinaria, incredibilmente generosa e con una personalità profonda".
Amadeus ha ricordato Frizzi così: "Se ne va un amico, un collega, una persona con la quale ho condiviso momenti bellissimi. Noi abbiamo la fortuna di fare un lavoro bellissimo e quindi quando condividi delle cose, sono grazie a Dio cose belle e quelle rimangono. Penso alla famiglia, alla moglie, alla bambina piccola e penso che è tutto ingiusto. Poi penso anche alla sua forza di andare in trasmissione, all'affetto del pubblico che ho visto oggi e trovo che sia giusto perchè era l'amico di tutti. Fabrizio era buono, che fosse bravo lo sapevamo tutti, ma era anche veramente buono".
Per il sindaco di Roma, Virginia Raggi ,"Frizzi di fatto era uno di noi, uno che entrava nelle case con il sorriso e diventava quasi di famiglia. Oggi è un grosso dolore per tutti".