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Tv in lutto, morto Fabrizio Frizzi: fatale un'emorragia cerebrale

Il 23 ottobre era stato colpito da ischemia durante la registrazione di una puntata del programma "L'Eredità". Camera ardente il 27 marzo e funerali il 28

Fabrizio Frizzi è morto nella notte all'ospedale Sant'Andrea di Roma, in seguito ad una emorragia cerebrale. A dare l'annuncio una nota firmata dalla moglie Carlotta, dal fratello Fabio e dai familiari: "Grazie Fabrizio per tutto l'amore che ci hai donato". "Con Fabrizio se ne va un pezzo di noi, della nostra storia, del nostro quotidiano", fa sapere la Rai commentando la tragica notizia. Martedì 27 marzo la camera ardente e mercoledì 28 i funerali.

Il 23 ottobre scorso Frizzi era stato colpito da ischemia durante la registrazione di una puntata del programma "L'Eredità". Ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma, fu dimesso alcuni giorni dopo. Il conduttore tornò in tv a dicembre, sempre alla guida del programma di RaiUno. Lo scorso 5 febbraio ha compiuto 60 anni. Parlando della malattia disse: "Non è ancora finita. Se guarirò, racconterò tutto nei dettagli, perché diventerò testimone della ricerca. Ora è la ricerca che mi sta aiutando".

E' stato uno dei volti più amati dal pubblico - Fabrizio Frizzi ha esordito a 22 anni in Rai con la tv dei ragazzi nella trasmissione con "Il barattolo" nel 1980. Da "Scommettiamo che" a "Europa Europa", dal preserale "Luna park" alla maratona benefica "Telethon", è diventato uno dei volti piu' popolari e amati di RaiUno. Grande appassionato di musica, fratello di Fabio, musicista autore di grandi colonne sonore, ha conquistato il pubblico giovane mettendosi in gioco come concorrente di "Tale e quale show" condotto da Carlo Conti, di cui era grande amico, con cui ha fatto la staffetta per "L'eredità".

Frizzi è stato anche doppiatore dei film d'animazione: la sua voce è indissolubilmente legata al cowboy di Toy Story. Il suo stile di conduzione era ispirato a Corrado e la sua fama è stata tale da essersi meritato una citazione sul numero 2778 di Topolino. Il 18 febbraio 2009, infatti, è stata pubblicata la storia "I Bassotti e gli insoliti ignoti", dove i furfanti partecipano al quiz Soliti ignoti-Identita' nascoste condotto da Paprizio Sfrizzi, versione topoliniana del Frizzi nazionale.

1980: l'esordio in tv di #FabrizioFrizzi, nella tv dei ragazzi.
Con il suo stile e il suo garbo divenne presto uno dei volti più amati della TV. pic.twitter.com/OnPd477NUw — Rai3 (@RaiTre) 26 marzo 2018

Condusse Miss Italia e lì conobbe la moglie - Malgrado siano 73 i programmi condotti,  quello per cui il pubblico lo ricorderà sempre è Miss Italia: Fabrizio, infatti è stato il padrone di casa del concorso di bellezza per ben sedici edizioni, dal 1988 al 2002 e dal 2011 al 2012. Nell'edizione del 2002 ha conosciuto la moglie, Carlotta Mantovan, che aveva partecipato come concorrente a quell'edizione (poi è diventata giornalista per Skytg24).

Seppure la sua carriera sia indissolubilmente legata al piccolo schermo e, in particolare, al ruolo di conduttore, Frizzi negli anni si è distinto anche come doppiatore e, in qualche caso, come attore di fiction. Non solo, ha anche partecipato in qualità di concorrente in programmi di successo, come "Ballando con le stelle". Ma nella carriera di Frizzi anche l'Arena di Verona nella Vedova Allegra nel ruolo del barone Mirko Zeta, con Cecilia Gasdia e Luca Canonici e la partecipazione di Andrea Bocelli.

Romano, è stato sposato in precedenza con Rita Dalla Chiesa con cui è rimasto in ottimi rapporti al punto da condurre insieme anche la "Posta del cuore".

CAMERA ARDENTE E FUNERALI - Un comunicato Rai informa che la camera ardente sarà allestita domani martedì 27 marzo, nella sede Rai di Viale Mazzini 14 dalle ore 10 alle ore 18. Mentre i funerali si terranno mercoledì 28 marzo alle ore 12 nella Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo.

BERLUSCONI: "ADDIO A PERSONA GENTILE E GARBATA" - "Ho appreso con grande tristezza la notizia della scomparsa di Fabrizio Frizzi. Se ne va un grande professionista della televisione, ma soprattutto una persona gentile e garbata, un modello di stile e un maestro di simpatia. Il suo grande calore umano, che sapeva far emergere nel suo lavoro televisivo, lo ha fatto amare da generazioni di spettatori. La televisione perde uno dei suoi migliori protagonisti, milioni di italiani perdono quello che consideravano come un amico discreto e fidato". Lo scrive in una nota il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

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