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Papa: "Con gli intrighi e le calunnie si condannano gli altri senza scrupoli"

Nella celebrazione per la Domenica delle Palme il Pontefice si rivolge ai giovani: "Vogliono farvi tacere, gridate prima che sia tardi"

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Intrighi e calunnie portano a condannare "senza scrupoli" gli altri. A dirlo è Papa Francesco, che spiega come "Crocifiggilo!" non sia "un grido spontaneo, ma il grido montato, costruito, che si forma con il disprezzo, con la calunnia, col provocare testimonianze false. E' la voce di chi manipola la realtà e crea una versione a proprio vantaggio e non ha problemi a 'incastrare' altri per cavarsela".


Nell'omelia della messa della Domenica delle Palme, che coincide con la celebrazione della Giornata Mondiale della Gioventù, Papa Francesco si è rivolto ai giovani di tutto il mondo. "La gioia che Gesù suscita in voi è per alcuni motivo di fastidio e di irritazione, perché un giovane gioioso è difficile da manipolare", ha detto il Pontefice.

"Far tacere i giovani - ha spiegato Bergoglio - è una tentazione che è sempre esistita. Ci sono molti modi per rendere i giovani silenziosi e invisibili. Molti modi di anestetizzarli e addormentarli perché non facciano 'rumore', perché non si facciano domande e non si mettano in discussione. Ci sono molti modi di farli stare tranquilli perché non si coinvolgano e i loro sogni perdano quota e diventino fantasticherie rasoterra, meschine, tristi. In questa Domenica delle Palme, celebrando la Giornata Mondiale della Gioventù, ci fa bene ascoltare la risposta di Gesù ai farisei di ieri e di tutti i tempi: 'Se questi taceranno, grideranno le pietre'".

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