accusato di omicidio volontario

Donna uccisa ad Aosta, arrestato un sospetto

Il presunto omicida è un sardo che da Genova stava tentando di rientrare sull'isola ma è stato braccato dalle forze dell'ordine

© Ansa

Un uomo di 36 anni è stato arrestato dalla polizia perché "gravemente indiziato" di essere l'autore dell'omicidio di Elena Raluca Serban, la 32enne di origine romena, trovata morta all'alba di domenica con una profonda ferita al collo in un alloggio di Aosta.  L'uomo è accusato di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà. Dopo il delitto l'uomo aveva lasciato la Valle d'Aosta ed era stato in varie città, tra cui Genova.

In manette è finito Gabriel Falloni, originario di Sorso (Sassari), con precedenti per tentata violenza sessuale (era stato condannato a 4 anni di carcere). Si era allontanato dalla Valle d'Aosta dopo l'omicidio di Elena Raluca Serban e si era rifugiato a Genova, da dove probabilmente ha cercato di rientrare in Sardegna. La polizia era sulle sue tracce da giorni. E' stato arrestato quando è rientrato in Valle d'Aosta. 

Elena Raluca Serban, di 32 anni, di origine romena, era stata trovata morta all'alba di domenica scorsa con una profonda ferita al collo in un alloggio di viale Partigiani, ad Aosta. Non c'era alcun segno di effrazione sulla porta dell'alloggio, al primo piano di un palazzo di viale Partigiani, segno che la vittima aveva aperto al suo carnefice che conosceva o quantomeno con cui aveva un appuntamento. Da subito gli inquirenti avevano indirizzato le indagini nell'ambiente della prostituzione. Elena Raluca Serban era stata aggredita alle spalle ed è morta a causa di una profonda ferita alla gola: le modalità avevano fatto pensare ad un regolamento di conti piuttosto che ad un omicidio d'impeto. 

La polizia sta setacciando la vita privata di Elena Serban Raluca, che risulta ancora essere residente in provincia di Lucca (dove viveva con la madre e la sorella) anche se ha lasciato la cittadina toscana nel 2015. La famiglia è originaria di Galati, nell'est della Romania, quasi al confine con la Moldavia e l'Ucraina. Nel suo girovagare per l'Italia la ragazza ha fatto tappa in numerose località, ed è stata anche all'estero, a Londra. A marzo è giunta nel capoluogo valdostano dove non aveva né amici né parenti. Ha preso in affitto un piccolo alloggio a poche centinaia di metri dal centro storico. "Si era trasferita in Valle d'Aosta per motivi di lavoro" aveva riferito la sorella Alexandra agli inquirenti. Ma sulla sua professione gli investigatori avevano glissato.