Saranno sei le città che inizieranno la sperimentazione del taser, la pistola elettrica che immobilizza con una scossa e permette alle forze dell'ordine di evitare la colluttazione con la persona sospetta. Brindisi, Caserta, Catania, Milano, Padova e Reggio Emilia sono stati scelti come centri campioni per il lancio del nuovo strumento in dotazione a carabinieri, poliziotti, soldati. Ad autorizzare la novità è stata la circolare firmata dal capo della direzione anticrimine, il prefetto Vittorio Rizzi, lo scorso 20 marzo.
Prima che il taser vada a regime su tutto il territorio nazionale servirà la formazione di tutti gli uomini coinvolti. Il modello in dotazione si chiama X2 e rilascia una scarica elettrica di intensità regolare e durata controllata di cinque secondi; il sistema di mira ha invece un doppio puntatore laser e offre la possibilità di colpire un bersaglio fino a sette metri di distanza.
Per controllare l'operato dei poliziotti che lo utilizzeranno, sulla divisa verrà applicata una speciale telecamera in alta risoluzione e con visione notturna. Il dispositivo di ripresa si attiverà soltanto nel momento in cui verrà tolta la sicura al taser.
L'adozione di tale alternativa al tradizionale manganello è in discussione dal 2014, ma solo negli ultimi mesi si è perfezionata l'intesa tra i diversi corpi di polizia e i sindacati.