Minecraft: alla scoperta della pietra rossa - II
Una volta fatti tutti i collegamenti, trasportiamo il segnale!
La settimana scorsa abbiamo dato una prima occhiata alla Pietra Rossa e alle fonti energetiche di base, dividendole in tre categorie. Oggi cercheremo di capire come trasmettere il segnale per alimentare i nostri meccanismi.
Dopo aver posizionato una delle fonti energetiche di cui sopra, possiamo utilizzare la pietra rossa per tracciare una linea di trasmissione. Sarà sufficiente posizionare sul terreno la polvere (con il click del tasto destro del mouse) per iniziare il collegamento; il segnale diventa meno potente mano a mano che ci si allontana dalla fonte, fino a spegnersi del tutto dopo quindici blocchi.
Qualora necessitassimo di coprire distanze maggiori potremmo fabbricare, seguendo la ricetta che segue, un ripetitore.
Questo strumento, posizionato nel mezzo a una linea di pietra rossa, ne rigenera il segnale, riportandolo a piena potenza. Piazzandoli in punti strategici possiamo fare in modo di alimentare catene di meccanismi complessi sparsi su distanze molto ampie senza dover aggiungere nuove fonti energetiche.
La pietra rossa può essere applicata anche su dislivelli, a patto che colleghi due cubi adiacenti. Esistono anche diversi modi per trasmettere il segnale in verticale; il più semplice è servendosi delle torce di pietra rossa. Questi oggetti trasmettono energia in maniera costante, salvo quando si trovano a contatto con un blocco attivato da un segnale.
Il meccanismo è semplice: costruiamo una colonna, per poi distruggere i blocchi pari che la compongono. Posizioniamo una leva sulla faccia anteriore del primo blocco e una torcia di pietra rossa sopra ogni cubo. Posizionando sulla sommità l’oggetto da alimentare
potremo attivarlo e disattivarlo tramite la leva: le torce disattivate non trasmetteranno segnale, limitandosi a mantenere unita la catena.
Ma non è finita qui. Ogni blocco può essere alimentato in due modi: direttamente o indirettamente. Nel primo caso, un elemento riceve energia direttamente dalla linea di pietra rossa collegata alla fonte, come mostrato nell’immagine che segue.
Nel secondo caso, un blocco viene alimentato non dalla linea di trasmissione fonte-pietra rossa, ma bensì da un altro cubo al suo fianco – a patto che questo riceva energia in maniera diretta. Occorre notare che l’alimentazione indiretta può essere utilizzata per trasmettere segnali ai meccanismi ma non per passarlo a una nuova linea di pietra rossa. Ecco un esempio.
Possiamo però utilizzare i ripetitori per ovviare a questo problema. Questi strumenti, ricevendo il segnale dal blocco alimentato, possono rigenerarlo e trasmetterlo a una seconda linea di pietra rossa – come possiamo vedere nell’immagine sotto.
Ora che abbiamo studiato le basi per l’utilizzo della pietra rossa prepariamoci a metterle in pratica: la prossima settimana costruiremo un meccanismo di base che sfrutti quanto appreso fino ad ora!
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