Usa, schiaffo di Trump alla Cina: tariffe e sanzioni per 50 miliardi di dollari
La motivazione: punire il gigante asiatico per il furto di segreti tecnologici e commerciali. L'annuncio arriva alla vigilia dell'entrata in vigore dei dazi su acciaio e alluminio
Il presidente americano Donald Trump è pronto ad annunciare nuove tariffe e sanzioni contro la Cina per un valore di almeno 50 miliardi di dollari. Lo riporta il New York Times, motivando la mossa con la necessità di punire Pechino per il furto di segreti tecnologici e commerciali. Le misure colpiranno l'import cinese in cento categorie commerciali, dalle calzature all'elettronica, e imporranno restrizioni agli investimenti cinesi negli Stati Uniti.
L'annuncio arriva alla vigilia dell'entrata in vigore dei dazi su acciaio e alluminio.
Soltanto due giorni fa il premier cinese Li Keqiang aveva affermato di "non voler assistere" a guerre commerciali con gli Usa perché "non ci sarebbe alcun vincitore qualora ce ne fosse una". Il Paese asiatico aveva inoltre sottolineato che "le dispute devono essere risolte con i negoziati, le consultazioni e il dialogo".
La chiusura ufficiale del tradizionale programma di dialogo economico con la Cina gli Stati Uniti però l'avevano annunciata il 18 marzo. Il sottosegretario al Tesoro americano agli Affari internazionali, David Malpass, a Buenos Aires per il G20 finanziario, aveva spiegato che l'amministrazione Trump è rimasta "delusa" dalla Cina e dai suoi passi indietro nell'aprire il suo mercato alla concorrenza straniera.
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