Francia dei prodigi: Rocamadour e Mont Saint Michel
Due centri storici dove cercare l'anima più profonda del Paese vicino
Il grande Victor Hugo un secolo e mezzo fa sosteneva che il Mont Saint Michel è per la Francia quel che "la Grande Piramide è per l'Egitto". D'altra parte Rocamadour in Occitania cela la tutta la spiritualità e la magnificenza del medioevo francese.
Ma partiamo da celeberrimo
Mont Saint Michel, uno dei luoghi maggiormente visitati non solo della Normandia e la Bretagna, ma dell'intera Europa tanto che l'UNESCO nel 1979 l'ha riconosciuto tra i patrimoni mondiali dell'umanità.
Tutto nasce da una visione - Fin dal IV secolo, con il diffondersi del Cristianesimo in Armorica, sull’isola sorse un primo oratorio in onore di Santo Stefano, ma fu il vescovo Sant’Auberto di Avranches che nel 709 ebbe la visione dell’Arcangelo Gabriele che gli chiese di costruire una chiesa in suo onore sulla roccia. Con una circonferenza di 960 metri e una superficie di 7 ettari l’isola si eleva sul livello del mare per 92 metri, il suo punto più alto è costituito dalla statua di San Michele collocata sulla cima dell’abbazia a 170 metri di altezza, visibile dal mare a chilometri di distanza.
Attenti alle sabbie mobili - Ancor oggi si accede attraverso le tre porte dell’Avancée, du Boulevard e du Roi, ma solo quando c’è bassa marea che qui, per dirla alla Victor Hugo “montano alla velocità di un cavallo al galoppo” e possono raggiungere un’altezza di 14 metri. Il modo più suggestivo per arrivarci è a piedi nudi, camminando lungo la baia accompagnati da una guida per non finire intrappolati dalle sabbie mobili.
Rocamadour e il canyon dell’Alzou - Considerata una delle tappe fondamentali lungo il cammino di Santiago,
Rocamadour fin dal Medioevo è il luogo in cui i pellegrini rendono omaggio al santuario della Madonna Nera e alle reliquie di Saint Amadour. Il paese attira ogni anno 1.500.000 visitatori e pellegrini ed è sospeso su uno spuntone di falesia che si domina il canyon dell’Alzou. Per entrare a Rocamadour si passa attraverso la porta di le Figuier fino alla scalinata monumentale di 233 scalini che porta al sagrato su cui si affacciano sette tra chiese e cappelle.
La Madonna Nera - Tutte meritano una visita, ma di sicuro la vostra attenzione sarà attirata dalla magnificenza della chiesa dedicata a Saint Sauveur, incastonata nella roccia e alla cripta Saint Amadour, che nel Medioevo si pensava custodisse le spoglie di San Zaccheo, l’esattore delle imposte che lasciò tutto per seguire Gesù. Entrambe sono entrate a far parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO, insieme al Castello e alla Cappella di Notre-Dame che conserva al proprio interno la statua della Madonna Nera, scolpita nel legno di noce con la figura di Maria e quella di Gesù.
Grotte e incisioni preistoriche - Rocamadour offre anche una serie di interessanti grotte, che si possono esplorare a partire dallo stesso borgo: ad esempio in località L'Hospitalet si trova La Grotta delle Meraviglie che si apre sopra il canyon dell'Alzou sulla riva destra del fiume, scoperta nel 1920 la grotta contiene dipinti ed incisioni preistoriche. Uno dei punti più spettacolari che si può raggiungere al termine di una breve passeggiata è il Gouffre de Padirac, uno dei siti speleologici più interessanti della Francia.
Nelle viscere della terra - Larga 35 metri sul fondo dopo un salto di 103 metri la grotta cela sul fondo un fiume sotterraneo che si può visitare con un tour in barca. Sulla riva sinistra della Dordogna, si trovano le Grotte de Lacave alle quali si accede attraverso un trenino che compie un percorso di 1,6 km, superando numerosi laghi e sale ricche di stalattiti e stalagmiti con una caverna principale con un soffitto alto 60 metri.
Maggiori informazioni: France.fr
SU TGCOM24