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Caso Facebook, la May: "Accuse molto preoccupanti, si indaghi"

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La premier britannica Theresa May ha definito "molto preoccupanti" i sospetti sull'abuso dei dati di milioni di utenti nei confronti di Facebook e della società britannica di consulenza politica Cambridge Analytica. La May ha incoraggiato l'Authority per la tutela dei dati personali a indagare come annunciato, invitando le parti coinvolte a collaborare e negando che il suo partito abbia "contratti in essere" con la Cambridge Analytica.

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