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Palermo, timbrava il cartellino e mandava marito e figli a lavorare al suo posto

La donna, addetta alle pulizie al comune di Baucina, firmava la presenza in ciabatte e tuta, poi tornava a casa e delegava le sue mansioni agli uomini di casa

Una furbetta del cartellino un po' anomala: timbrava in ciabatte e tuta e tornava a casa invece di prendere servizio al comune di Baucina (Palermo). Al suo posto, però, come addetta alle pulizie, mandava marito e figli. A incastrare Anna Maria La Barbera, 54 anni, le telecamere dei carabinieri. Le immagini hanno accertato che in numerose occasioni coniuge e figli della dipendente assenteista si presentassero al municipio per fare sommarie pulizie in orario di chiusura. In questo modo tentavano di coprire la lavoratrice infedele. Tutti denunciati per truffa.

La donna delle pulizie e i suoi familiari devono così rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato e falsa attestazione in servizio. Al momento la furbetta del cartellino si trova ai domiciliari.

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