Una donna di 31 anni, Immacolata Villani, è stata uccisa a colpi di pistola davanti a una scuola elementare nel quartiere di Boccia al Mauro di Terzigno, in provincia di Napoli. A sparare molto probabilmente il marito, che poi si sarebbe allontanato a bordo di uno scooter. La donna aveva appena accompagnato la figlia a scuola. Pasquale Vitiello, da cui si stava separando in modo burrascoso, è ricercato dalle forze dell'ordine.
Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, che hanno ascoltato le testimonianze di genitori di altri alunni, la donna era uscita dalla scuola dopo aver accompagnato la figlia ed era salita in auto, all'interno della quale sembra ci fosse un'altra donna. Alla vettura si è avvicinato un uomo a bordo di uno scooter che le ha intimato di scendere perché dovevano parlare. Poco dopo, mentre discutevano sotto la pioggia, si è sentito uno sparo e l'assassino è scappato.
Il fatto si è verificato dopo una decina di minuti dall'inizio delle lezioni, quindi nessun bambino ha assistito alla scena. Gli studenti sono stati fatti allontanare da un'uscita laterale per evitare di passare davanti al cadavere della donna.
Bambina ancora non sa della morte della madre - La figlia di Immacolata Villani, per alcune ore non ha saputo della morte della madre. La bambina, di 9 anni, ha ricevuto l'aiuto dei servizi sociali del Comune.
Marito in una lettera: "Mi farò giustizia" - Il marito della vittima ha lasciato, nell'abitazione della coppia dove viveva da solo ormai, venti lettere, in una delle quali annunciava le sue intenzioni omicide, promettendo di "farsi giustizia da sé". La coppia si stava separando. L'uomo, figlio di un direttore di banca, lavora nell'indotto dell'Alenia, azienda aerospaziale. Immacolata Villani, dopo l'avvio delle procedure di separazione, viveva con il padre in una frazione rurale di Pellegrini, nel comune confinante di Boscoreale.
Picchiata, vittima denunciò il marito - Immacolata Villani e Pasquale Vitiello non vivevano più assieme dal 4 marzo. Quella sera una discussione in presenza della figlia si trasformò in un acceso confronto tra marito e moglie fatto di calci, spintoni e insulti, al quale - secondo la denuncia presentata ai carabinieri - avrebbe preso parte attivamente anche la suocera di Immacolata. La donna raccontò tutto nella querela presentata ai carabinieri cui fece seguito una controquerela presentata dalla suocera pochi giorni dopo.