L'ambasciatore russo presso l'Unione europea, Vladimir Chizhov, ha affermato che dietro la produzione dell'agente nervino usato per avvelenare l'ex spia russa Sergei Skripal "non c'è Mosca, ma un laboratorio di ricerca britannico". La Russia, secondo l'ambasciatore, non ha scorte del veleno Novichok a differenza del laboratorio militare di Porton Down: "E' la più grande struttura militare del Regno Unito che gestisce la ricerca sulle armi chimiche".
Chizhov lo spiega in un'intervista alla Bbc ribadendo che Mosca "non ha niente a che fare" con l'avvelenamenot. La struttura da cui quel veleno proverrebbe secondo l'ambasciatore, Porton Down, si trova a 12 chilometri da Salisbury. Immediata la replica di Londra, con il ministro degli Esteri Boris Johnson che ha definito quelle dichiarazioni "ridicole" sottolineando che "un Paese che sa di essere innocente non risponde così".
Ironizza sul caso l'ambasciata russa a Londra, affermando in un tweet che per scoprire la verità servirebbe l'aiuto di Hercule Poirot, il detective inventato da Agatha Christie. "In assenza di prove - si legge nel tweet -, abbiamo sicuramente bisogno di Poirto a Salisbury". Accanto una foto dell'attore britannico David Suchet nei panni di Poirot.
Yulia aveva una relazione con un agente vicino a Putin - Emerge intanto un dettaglio su Yulia, la figlia di Skripal. La donna avrebbe avuto una relazione burrascosa con un agente della sicurezza della rete al diretto servizio del presidente russo Vladimir Putin, secondo quanto rivela Sun on Sunday, che cita le parole della madre dell'uomo, agente, "di alto livello" che lavora a Mosca.
Le rivelazioni avvalorano la tesi che Yulia e il padre siano stati obiettivo di un deliberato attacco. Nel corso della relazione la figlia della ex spia avrebbe lavorato per l'Ambasciata Usa a Mosca. Secondo il quotidiano russo Komsomolskaya Pravda "gli amici" di Yulia "con cui abbiamo parlato hanno dichiarato di aver visto" il fidanzato "solo in fotografia". E una foto della coppia sui social è stata cancellata.
Lunedì esperti internazionali Opac a Salisbury - E' attesa per lunedì una missione di esperti internazionali inviati dall'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) incaricati di prelevare a Salisbury campioni di tracce dell'agente nervino. Lo rende noto una nota del Foreign Office, rilanciando fra le righe le accuse contro Mosca.