Firenze, i genitori di Matteo Renzi indagati per false fatture
Il legale della famiglia: "Risponderemo a tutte le domande dei magistrati, non abbiamo niente da nascondere"
La Procura di Firenze ha messo sotto indagine i genitori di Matteo Renzi, Tiziano e Laura Bovoli, per emissione di fatture false. La coppia ha ricevuto dalla Procura un invito a comparire per chiarire i rapporti dei due, e delle loro società, con Luigi Dagostino, imprenditore pugliese degli outlet di lusso con attività in Toscana.
La notizia viene riportata da alcuni quotidiani, dove si parla di due fatture arrivate all'attenzione della guardia di finanza: una da 10mila euro e l'altra da 130mila, che sarebbero venute alla luce durante le indagini su Dagostino.
Secondo l'ipotesi di reato formulata dal pm, le fatture sarebbero state emesse dalle aziende dei Renzi, rispettivamente la Party srl e la Eventi 6, per operazioni inesistenti. Sempre secondo i giornali la fattura da 130mila euro è stata emessa da Eventi 6, che si occupa di marketing ed eventi fieristici, e pagata dalla Tramor, società controllata al 100% da una compagnia di Cipro impegnata nelle attività di sviluppo dell'outlet The Mall a Reggello (Firenze).
Con la loro azienda, i Renzi avrebbero fornito servizi di accoglienza per l'outlet, ma gli inquirenti ritengono che l'importo della fattura non sarebbe coerente con il valore delle prestazioni erogate e ora vogliono saperne di più.
L'avvocato dei Renzi: "Risponderemo, niente da nascondere" - "Non è ancora stata fissata la data della convocazione - ha commentato al "Corriere della Sera" l'avvocato della famiglia Renzi, Federico Batattini -. Noi comunque ci saremo e risponderemo a tutte le domande dei magistrati. Non abbiamo niente da nascondere".
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