Ducati, lʼasse con Audi funziona a meraviglia
Il 2017 anno migliore di sempre per Borgo Panigale
La stagione del Motomondiale è ai nastri di partenza e se cʼè un costruttore in gran forma, questo è Ducati. In pista, ma anche nei bilanci aziendali, e forse le due cose vanno a braccetto. Nel 2017 la Casa di Borgo Panigale ha registrato il nono anno consecutivo di crescita, 55.871 moto immatricolate sono un traguardo mai raggiunto prima, e i 51 milioni di euro di utili netti sono un bel toccasana.
Certo i risultati Ducati sono una goccia dʼacqua nel bilancio Audi, di cui la Casa motociclistica è parte integrante. Audi che ha chiuso il 2017 con un fatturato sopra i 60 miliardi di euro (prima volta che accade) e utili operativi pari a 5,1 miliardi di euro. Però fa piacere sapere che lʼinvestimento fatto dai tedeschi si rivela proficuo per ambo le parti. Il giro dʼaffari Ducati è cresciuto a 736 milioni, ormai vale il 30% in più di 5 anni fa, e questo è garanzia di futuri investimenti e grandi sfide. Come la Panigale V4 stradale, prima moto Ducati con motore 4 cilindri. E come anche la grande sfida della competizione nella MotoGP e in Superbike, dove lʼesordio è stato col botto.
“Questa importante performance conferma la validità della strategia di sviluppo prodotto intrapresa negli ultimi anni ‒ ha dichiarato Claudio Domenicali, CEO Ducati Motor Holding ‒. Nel 2017 sono state gettate le basi per l’ulteriore sviluppo dell’Azienda. Abbiamo lanciato sette nuovi modelli sul mercato e abbiamo presentato la Panigale V4, frutto del più alto investimento nella storia di Ducati destinato ad un singolo prodotto”. E poi cʼè il resto, come la gamma Scrambler cresciuta a livelli impensabili, e rafforzata col nuovo Scrambler 1100.
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