Trapianti, per la donazione del rene le donne sono più altruiste degli uomini
I dati europei forniti da Eurotransplant sono chiari: nella coppia è l'universo femminile quello più propenso ad aiutare
Secondo alcuni dati europei sono il 36% le donne che, di fronte all'emergenza di donare il proprio rene al marito, non si tirano indietro. Al contrario, tra gli uomini solo il 7% è donatore del proprio organo alla compagna clinicamente idonea. Questi numeri, forniti da Eurotransplant, un'ente che coordina i trapianti in otto paesi europei (Austria, Belgio, Croazia, Germania, Ungheria, Olanda, Lussemburgo e Slovenia), evidenziano, infatti, una notevole propensione dell'universo femminile ad essere più generose.
Una differenza considerevole, nostante i riceventi siano maggiormente di sesso maschile. Infatti, una ricerca tedesca promossa dalla International Society of Nephrology ( ISN) e dalla International Federation of Kidney Foundations, ha fatto emergere che i due terzi dei trapiantati sono uomini. "Sebbene sia difficile individuare una ragione specifica, l'evidenza suggerisce che le donne sono motivate da obiettivi come l'altruismo e il desiderio di aiutare la loro famiglia a sopravvivere" riflette Adeera Levin, dell' Università canadese della British Columbia. Come se ciò non bastasse, sono sempre le donne ad essere più soggette alla sofferenza cronica per le malattie renali perché, vivendo più a lungo degli uomini, sopportano gli stadi più gravi e tempi di attesa per il trapianto più lunghi.
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