Prima di lui il mondo, e gli Stati Uniti in particolare, conoscevano due Kirby: il marchio degli aspirapolveri e Jack, leggendaria matita degli studi DC e Marvel, perennemente impegnata a dare vita (o quasi) a super eroi con ogni tipo di super potere. Dal 1992 Kirby è anche il nome di una delle tante stelle di Nintendo, protagonista da oltre venticinque anni di decine di videogiochi. E, casualmente, un super eroe in grado di risucchiare super poteri come un aspirapolvere.
Se Mario salta in testa ai nemici, Kirby li aspira. Se Link li affetta con la spada o stordisce col boomerang, Kirby li assimila assieme ai loro poteri, continuando a saltellare per praterie in fiore e nuotando tra i coralli. Ora lanciando fiamme e ora sprigionando la potenza del ghiaccio. Facendo roteare uno yo-yo elettrificato o sfruttando le prese da wrestler: sono solo alcune delle decine e decine di “trasformazioni” concesse alla pallina salvamondi, novello Zelig prestato ai videogiochi.
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Kirby's Dream Land segna il debutto del personaggio nel 1992 su Game Boy.
In questi giorni Kirby torna in azione con Star Allies, ennesima avventura che lo vede contrapposto alle forze del male e che ne segnerà il debutto su Switch. Come da tradizione anche questa missione prenderà la forma, i modi e soprattutto i colori di un gioco allegro, scanzonato, leggero e adatto per lo più a un pubblico meno esperto o esigente. Perché questo è il destino e questa è la natura della palletta rosa ideata da Masahiro Sakurai, uno dei tanti autori in forze a Nintendo che, oltre due decenni fa, ha voluto ipotizzare e realizzare un gioco di piattaforme più semplice dei vari Super Mario Bros.
La leggenda vuole addirittura che il personaggio rosa, paffuto, tondo e dalle linee essenziali che conosciamo oggi, non fosse altro che una bozza temporanea. Avrebbe dovuto tenere in caldo il posto dell’eroe “vero”, durante le fasi preliminari di sviluppo e in attesa di un’idea migliore per il titolare. Ma il suo design era tanto semplice, leggibile e simpatico, che ha mantenuto il posto… finendo per convincere oltre 34 milioni di giocatori a passare qualche ora in sua compagnia, dal 1992 a oggi.
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Kirby and the Rainbow Curse: su Wii U Kirby si muove grazie ai colpi del pennino su touch screen.
Quella di Kirby è una serie particolare, che da una parte celebra continuamente una sua certa immobilità e dall’altra non ha disdegnato di tentare subito strade alternative, con spin-off veri e propri giunti nei primissimi anni di vita. Così se molti dei capitoli principali, quelli in cui Kirby si muove, salta e risucchia i nemici per ottenerne i poteri, la situazione tende a rimanere quasi congelata da un episodio all’altro… è altrettanto vero che già un anno dopo il suo debutto, si è visto infilare nella riproduzione digitale di un flipper con Kirby’s Pinball Land.
Nel tempo il piccolo e muto avventuriero ha svolto con diligenza e rigore il ruolo di pallina da golf in Kirby’s Dream Course o si è impegnato in una Formula Uno tutta particolare con Kirby Air Ride. Ha esplorato mondi di lana in Kirby’s Epic Yarn e le opere d’arte impressioniste in Kirby’s Power Paintbrush. Spesso e volentieri ha imparato a giocare in gruppo, con svariati episodi delle sue avventure capaci di ospitare più giocatori contemporaneamente, proprio come succederà in Kirby Star Allies.
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Kirby Star Allies è l'ultima avventura dell'eroe in rosa, in arrivo su Switch.
Non ha mai avuto le intuizioni e la portata rivoluzionaria di Mario o le suggestioni e l’epica di Zelda, ma anche Kirby, con la sua semplicità immutabile, ha fatto la fortuna di Nintendo, che non ha paura di rivolgersi anche solo ai più piccoli o ai meno smaliziati.