Ha subito abusi dal prete che si prendeva cura di lui: dopo 35 anni confessa l'accaduto
Jurek trova la forza di raccontare a Le Iene, mentre il sacerdote ancora oggi lavora a contatto con i bambini della sua parrocchia
"Un prete come un papà, ma che abusa di te". È questo il titolo dell’ultimo servizio firmato da
Matteo Viviani a
Le Iene che racconta la storia di Jurek, ragazzo polacco arrivato in Italia quando era solo un bambino per quella che doveva essere un'occasione di riscatto da una vita di violenze e povertà. In realtà si è trasformata in un incubo. Ormai uomo,
Jurek racconta nel dettaglio gli abusi subiti da parte del prete a cui è stato affidato una volta arrivato in Italia. Si tratterebbe di veri e propri ricatti sessuali in cambio di piccole concessioni come uscire o andare a pattinare, oltre a continue attenzioni che avrebbero causato enormi danni a Jurek, sostenuto ancora oggi da uno psicologo per superare l'accaduto.
L’inviato intercetta poi il sacerdote, parroco di una piccola parrocchia dove è quotidianamente a contatto con diversi bambini. Il prete non ha rilasciato dichiarazioni a differenza del
vescovo di Isernia, Camillo CIbotti, a conoscenza della vicenda già da tempo: "Abbiamo iniziato il nostro percorso canonico per accertare la verità e oggi, all’insegna di tutte le prove che abbiamo avuto, non riteniamo di dover allontanare il sacerdote". L’ultimo messaggio è quello di Jurek che si rivolge a chi come lui è vittima di un orco: "Non vi tenete tutto dentro, parlate, non avete paura, voi non avete fatto niente".
SU TGCOM24