Che si tratti di una casa nuova, da ristrutturare o anche semplicemente di dare una rinfrescata ai muri, puntuale arriva la domanda: di che colore dipingiamo le pareti? Su cosa puntiamo in camera da letto? E in soggiorno andrà bene un colore chiaro e uniforme o vogliamo esplorare combinazioni più ardite? E' noto a chiunque che il colore ha una influenza sull'ambiente domestico, ed ecco perché la scelta deve essere ponderata e studiata al meglio.
Il modo di dare un'immagine diversa alla nostra casa può essere quello di ridipingere le pareti; personalmente amo le tinte neutre per poter poi giocare con i tessuti e i complementi d'arredo, che mi offrono la possibilità di inventare e di dare una ventata d'aria nuova con un budget minimo. Tuttavia, se siamo dell'avviso di cambiare colore alle pareti per rinfrescare gli ambienti, qualche suggerimento può tornare utile, tanto più che - come sappiamo bene! - tinteggiare da soli è faticoso e comunque si tratta di un intervento da non mettere in calendario proprio tutti i giorni.
A ciascuno il suo: a volte basta sfogliare una rivista o passare davanti a una vetrina per sentirsi attratti da un colore o da una combinazione cromatica che ci affascina. Tuttavia, prima di lanciarci a testa bassa su un secchio di pittura e pennello alla mano, bisogna ricordare che vanno tenute in considerazione alcune variabili che riguardano le dimensioni dell’ambiente, l’altezza dei soffitti, la presenza e l’ampiezza di finestre e porte con il relativo ingresso di luce naturale e il colore dei rivestimenti. Parola d'ordine: calma!
Questione di gusti: lasciarsi ispirare va bene, ma sentiamoci liberi di buttarci sul colore che più ci piace, al di là della moda e dei dettami del design. Ciascuno di noi ha una propensione verso alcuni colori piuttosto che altri: si tratta di preferenze che afferiscono alla nostra sfera intima e personale, frutto di esperienze, ricordi e emozioni. Personalità e stile sono sempre la soluzione giusta.
Benessere innanzitutto: in casa dobbiamo viverci, quindi la prima cosa da tenere presente è che ci dobbiamo stare bene. Al di là di qualsiasi considerazione dunque quel che più importa siamo proprio noi stessi. In nostro aiuto possiamo rifarci alla cromoterapia, ove viene messo in evidenza il rapporto tra colori e benessere psicofisico. Del resto, abbiamo visto come le pareti verdi stiano avendo sempre più successo proprio per il benessere fisico e mentale che riescono a regalarci. Evviva la salute.
Integrazione o distacco? la scelta del colore non può non tenere conto dello stile d’arredo della nostra casa. Così, se nell'ambiente che vogliamo tintaggiare abbiamo mobili e arredi in legno chiaro e magari di design, puntiamo sulle tonalità pastello; se però ci piace l'idea del contrasto forte, facciamo grande attenzione perché i muri con colori scuri potrebbero dare come risultato un impatto eccessivamente vistoso ove risulterebbe difficile trovare un trait d'union del nostro stile. Esagerare? Anche no.
Neutralità o grinta: è un fatto che le tonalità neutre siano meno rischiose. Bianco, crema, beige e grigi con qualche incursione alle tonalità pastello, sono colori decisamente più facili da inserire in un ambiente rispetto a quelli decisi e forti. Certo, i colori accesi sono più grintosi e le ultime tendenze in fatto di arredo riescono a proporci anche le gradazioni piene del rosso, del viola, del giallo e dell’arancione, magari in abbinamento a pezzi dal gisto retrò, si tratti di poltrone o letti in ferro battuto. Alle tonalità energetiche però occorre prestare massima attenzione: se da un lato possono restituirci una immagine del tutto nuova di uno spazio, dall'altro proprio per il carattere deciso richiedono una progettazione accurata dell’intero ambiente prima del loro utilizzo. Pensiamoci bene prima di mettere mano al pennello...